Tre appuntamenti per altrettante produzioni originali che da marzo a maggio ripercorreranno la storia del grande jazz. Ritorna al teatro Verdi di Sassari la rassegna “JazzOp”, organizzata dall’Associazione Blue Note Orchestra in collaborazione con la Cooperativa Teatro e/o Musica e con il contributo di Regione Sardegna, MIC e Fondazione di Sardegna.
La ventunesima edizione si apre con un doppio appuntamento il 17 marzo (ore 11.00 ed ore 19.00) con “American Songbook-OJS & Simona Bencini” ed un set di brani tratti dal repertorio di cantanti che hanno fatto la storia del jazz come Sarah Vaughan, Natalie Cole, Ella Fitzgerald, Billie Holiday, arrangiati per l’Orchestra Jazz della Sardegna (OJS) dal compositore e direttore Gabriele Comeglio collaboratore di Mina e Ray Charles. Ad interpretare l’imperdibile programma sarà la voce di Simona Bencini, eclettica cantante, compositrice e attrice che ha debuttato con grande successo come voce solista della band “Dirotta su Cuba”, per poi collaborare nel corso della sua carriera con Stefano Bollani, Ron, Massimo Ranieri ed Elisa insieme alla quale hanno composto “Tempesta”, presentata a Sanremo 2006. Simona Bencini è nota per aver interpretato Maddalena nel tour italiano di “Jesus Christ Superstar”.
Secondo doppio appuntamento, sempre alle 11.00 e alle 19.00, al teatro Verdi domenica 14 aprile. L’OJS presenta “Liberation Music Orchestra”, omaggio al lavoro di Charlie Haden e Carla Bley che nel 1969 crearono la LMO, formazione che contava su solisti come Gato Barbieri, Don Cherry, Paul Motian e il cui programma e repertorio erano esplicitamente politici . Il compositore-direttore Michele Corcella ha riorchestrato gli arrangiamenti originali di Carla Bley per l’OJS, che ospita per l’occasione l’eccezionale trombone di Gianluca Petrella (uno dei più grandi trombonisti jazz al mondo, collaboratore anche di Carla Bley), che avrà il ruolo di solista principale, per rivivere il bellissimo percorso artistico di quella storica formazione. “Liberation Music Orchestra” è anche l’occasione per l’OJS di omaggiare Carla Bley, recentemente scomparsa, nel ricordo dell’esperienza condivisa, con Steve Swallow e Andy Sheppard, quando l’artista diresse l’orchestra sarda nel progetto “Dinner Music”, presentato in tre concerti a Berchidda, Nuoro e Sassari nell’estate del 2006.
La rassegna si concluderà di martedì. Il 21 maggio, con un unico spettacolo alle ore 21.00, l’OJS presenterà il progetto “La Grande Bellezza” che propone una suite in cui il compositore e arrangiatore Paolo Silvestri trae ispirazione dal mondo delle immagini e dalle storie che queste raccontano. Silvestri ha orchestrato i brani utilizzati da Paolo Sorrentino per la colonna sonora del suo film omonimo, scritti da compositori contemporanei come John Tavener e Henryk Goreki, o del passato come Georges Bizet. Sono brani distanti stilisticamente dal jazz, alcuni sono stati trasformati radicalmente fino ad ottenere una composizione ispirata dal film ma con una sua autonomia. Il programma è completato da composizioni di Ennio Morricone, rielaborate per l’occasione in forma jazzistica, e da un arrangiamento di “Amapola” di Josè Lacalle dalla colonna sonora di “C’era una volta in America” di Sergio Leone. Ospite un grande solista, Fabrizio Bosso, tra i più stimati musicisti italiani nel mondo, alla cui straordinaria tromba è affidato il ruolo di trovare il giusto carattere per ogni diversa parte della suite.