Sabato 16 marzo, alle 18.30, la stagione espositiva di Spazio e Movimento riprende la sua programmazione dedicata alla ricerca artistica femminile con “Case sospese nel tempo”, mostra personale di Maria Francesca Angius a cura della storica dell’arte Ivana Salis.
“Case sospese nel tempo” raccoglie una selezione di opere inedite realizzate su diversi supporti, frutto della più recente ricerca dell’artista quartese che da alcuni anni indaga le molteplici possibilità espressive del linguaggio grafico, focalizzandosi sul disegno a china.
Un segno sapientemente modulato attraversa sinuoso e morbido la superficie, alterna con ritmo armonico pieni e vuoti, definendo ora propaggini vegetali popolate di foglie, ora miriadi di case tanto coese tra loro da dare forma a organismi nuovi che fluttuano nello spazio bianco, come visioni urbane che tracciano possibili luoghi di comunità.
Facendo scorrere lo sguardo lungo le opere create da Maria Francesca Angius, tra carte, tele e installazioni, si viene proiettati in una dimensione atemporale e meditativa dove riconsiderare coralmente le nostre inquietudini e speranze.
La tecnica della china “mi permette di fare tantissimi studi, quasi un metodo zen – racconta l’artista – fino a quando non trovo l’equilibrio tra forma e spazio che mi dia soddisfazione. Questa soddisfazione la identifico con una particolare e riconoscibile pace interiore”.
Le opere di Maria Francesca Angius, osserva la curatrice della mostra Ivana Salis, “segnano un percorso grafico di soluzioni continue, dove la linea unisce spazi di case, di volti, di corpi e di foglie, come figli che volano via staccandosi dalla madre. Resta quell’insieme di pietre, che unite in una sola forma, è memoria del passato e costruzione collettiva del futuro”.
All’inaugurazione saranno presenti l’artista Maria Francesca Angius, la curatrice Ivana Salis e la fondatrice di Spazio e Movimento, l’artista Marilena Pitturru. La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al prossimo 30 marzo.
Maria Francesca Angius (Quartu Sant’Elena, 1973) la sua formazione artistica inizia al Conservatorio per proseguire al Liceo Artistico di Cagliari, sotto la guida in particolare di Caterina Lai e Annalisa Achenza, dove consegue il diploma nel 2006. La sua ricerca si caratterizza per un’incessante sperimentazione di materiali e tecniche diverse, per giungere in anni recenti ad approfondire la tecnica della china su carta. Il suo lavoro è influenzato dal rigore di Caterina Lai, dalla libertà espressiva di Italo Medda, dal segno e dalla poetica di Maria Lai, dal suo modo di “giocare seriamente con l’arte”. Attualmente affianca alla produzione artistica la realizzazione di laboratori creativi e didattici per le scuole. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in diverse città della Sardegna.