“Pionieri di un suono che ha cambiato il mondo”, “Discepoli da sempre della suspense e del mistero”, “Un duo enigmatico come nessun altro, deciso a perseguitare le anime per l’eternità”. I Darkthrone sono stati definiti in molti modi da quando si sono formati nel 1986 e questi sono solo alcuni, avendo attinto da un pozzo creativo così potente da trasformarli in una delle più grandi esportazioni musicali norvegesi. Dopo l’album di debutto Soulside Journey, i tre full-length successivi, spesso definiti “the unholy three”, i Darkthrone, sono diventati il punto di riferimento per il black metal dei primi anni ’90, anche se in realtà la band non ha mai riposato sugli allori: inserendo elementi di punk, doom, thrash e death nelle loro sonorità e continunando a testare questa equazione nel corso degli anni. È stato un viaggio molto lungo, che ha fatto guadagnare alla criptica coppia Nocturno e Fenriz legioni di fedeli fan in tutto il mondo. Questa tradizione continua con il nuovo capolavoro It Beckons Us All.
In uscita su Peaceville il 26 aprile 2024, la nuova musica è un’intensa osservazione del mondo che li circonda – esaltando e sfidando l’ascoltatore in egual misura, nel modo in cui solo loro sanno fare. Alcuni riff rieccheggiano come in una galleria di ghiaccio, altri crepitano come un vulcano che si risveglia dal suo sonno senza tempo, mentre i latrati demoniaci di Nocturno rimbalzano sulle strutture inebrianti quasi come se provenissero da una galassia lontana lontana. Come i Darkthrone ci hanno dimostrato tante volte in passato, la loro musica è quanto di più visivo possa esistere, evocando immagini tangibili attraverso il mezzo del suono. Che le idee siano cupe, riflessive o incensate, esistono come concetti emotivi che si possono vedere e sentire tanto quanto si sente. “Ho difficoltà a esprimere a parole i miei sentimenti personali intorno al titolo It Beckons Us All, posso solo sperare che altri là fuori possano sentire l’oscurità che in esso è racchiusa”, spiega Fenriz.
Mai timorosi di avventurarsi oltre i confini del modello di metal estremo, di cui sono stati creatori, ci sono momenti in It Beckons Us All che abbaglieranno e sorprenderanno, oltre a soddisfare i fan di vecchia data. Nocturno commenta: “Abbiamo registrato nel modo in cui facciamo sempre, dal vivo, cioè batteria e chitarra, con un’altra chitarra aggiunta in seguito. Durante questo processo abbiamo trovato un nuovo tocco che ha sicuramente giovato a questo album. Fenriz ha usato una voce pulita stellare in molte canzoni, e il suo modo di pensare in modo creativo l’ha resa perfetta. I Darkthrone sono una band in continua evoluzione, come ormai molti dovrebbero sapere. Non ho idea di che genere siamo, e in realtà non me ne sono mai interessato molto, ma so per certo che è metal”.
In questo senso, It Beckons Us All è la dimostrazione di due visionari al loro meglio. Sanno cosa funziona, ma soprattutto scelgono di crescere, gettando ogni oncia dei loro cuori e delle loro anime nell’evoluzione di un vortice di rumore sbalorditivo che poteva nascere solo dalle loro menti. Ci sono chitarre pulite, voci pulite e strumenti meno tipici che entrano nel mix, ma l’approccio, l’intento e l’etica alla base della loro impavida arte rimangono gli stessi. Questa è musica per sognatori che si trovano paralizzati di fronte al contrasto tra bellezza e bruttezza del mondo che li circonda. I Darkthrone sono reali e umani quanto basta.
It Beckons Us All è stato registrato nei mesi di aprile e maggio 2023 presso i Chaka Khan Studios di Oslo, la stessa location utilizzata per gli album Eternal Hails e Astral Fortress, masterizzato da Jack Control presso Enormous Door, con l’artwork realizzato dall’artista polacco Zbigniew Bielak.