È stato pubblicato il bando della XIII edizione del Premio nazionale di giornalismo ‘Antonio Maglio’, che attraverso la promozione del lavoro giornalistico intende ricordare la figura e le qualità umane e professionali del giornalista salentino. Sono ammessi al concorso articoli e inchieste pubblicati su quotidiani, periodici e su testate giornalistiche online che abbiano come oggetto temi di attualità e di rilevanza sociale, pubblicati a partire da luglio 2023. La partecipazione è gratuita e la segnalazione degli articoli dovrà pervenire, entro il 30 giugno 2024, all’indirizzo e-mail [email protected].
Possono partecipare i lavori inviati dall’autore medesimo o segnalati da terzi, facendo pervenire copia della pagina di giornale o della pagina web su cui è stato pubblicato l’articolo, recanti l’indicazione della testata e della data di pubblicazione. Per ciascun autore è ammesso un solo elaborato, l’invio di più articoli è motivo di esclusione dal concorso. All’articolo va allegato un breve curriculum professionale dell’autore, con le sue generalità, luogo e data di nascita, indirizzo, e-mail e telefono.
Fra i lavori segnalati, a insindacabile giudizio della giuria, sarà premiato il migliore articolo, al cui autore sarà assegnato un premio di mille euro. Altri due premi di 500 euro ciascuno saranno assegnati agli autori di altrettanti elaborati ritenuti di particolare interesse. Fuori concorso, la giuria assegnerà il Premio alla Carriera ad un giornalista meritevole per la sua storia professionale ed altri riconoscimenti saranno assegnati a personalità o enti e associazioni che si sono distinti nella promozione del territorio salentino.
I premi ai vincitori saranno consegnati sabato 7 settembre 2024 ad Alezio, durante una cerimonia pubblica organizzata dal Comune. Il premio è promosso e organizzato dall’associazione Antonio Maglio e dal Comune di Alezio, con la collaborazione e/o il patrocinio dell’Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, della Fnsi, di Assostampa Puglia, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce e Università del Salento, d’intesa con la famiglia Maglio.