La scorsa settimana l’ambasciata italiana a Teheran ha proiettato all’interno della propria sede diplomatica il film diffamatorio e anti-iraniano “Leila e i suoi fratelli”, che contiene un subdolo attacco ai principi etici che stanno alla base dei valori iraniani.
In molti, all’interno dell’Iran, hanno chiesto una reazione da parte del ministero degli Esteri che ad oggi non c’è stata.
Evidente però è il ruolo dell’Italia nella politica di destabilizzazione della Repubblica islamica dell’Iran anche attraverso stretti rapporti con i gruppi ex terroristi del Mek, il Mojahedin-e-Khalq.