In vista della manifestazione degli antimilitaristi, pacifisti e indipendentisti contro le base militari in Sardegna arriva lo stop alle esercitazioni da parte dei componenti regionali del Comitato misto paritetico per le servitù militari.
All’unanimità hanno espresso, infatti, voto contrario ai programmi di esercitazioni a fuoco presso i poligoni militari della Sardegna nel secondo semestre 2023 “motivato in gran parte dal fatto che i protocolli sottoscritti con il governo nazionale sulle servitù militari nell’isola non hanno ancora avuto piena attuazione”, si legge in una nota.
Ora i test potranno essere autorizzati solo dopo un decreto del ministro della Difesa..
Il Comitato ritiene “doveroso apportare integrazioni e correttivi con la costituzione di una cabina di regia e tavoli tecnici operativi con un reale coinvolgimento dei componenti del Comitato paritetico sulle servitù militari per affrontare le questioni relative alla ‘armonizzazione’ delle esigenze della Difesa con quelle dei Cittadini che abitano i territori gravati dalle servitù militari”.
“A tal proposito il Comitato ha più volte richiesto un confronto con il presidente della Regione Sardegna sulle tematiche di propria competenza, senza mai avere la possibilità di incontrarlo – continua la nota – I rappresentanti regionali, inoltre, si dichiarano non soddisfatti dagli annunci di piantumazione di alberi per il ripristino dei luoghi o mere compensazioni di CO2 a seguito dell’imponente ‘Noble Jump 23’ appena conclusasi nel Poligono di Capo Teulada”.
“Esercitazioni a fuoco di tale portata ‘sono in contrasto con le direttive comunitarie sul rispetto dell’Ambiente in zona Sic (Sito di Interesse Comunitario dove sono presenti 21 habitat di specie vegetali e animali e in particolare di uccelli (meglio delineati nel Formulario Natura 2000) e in conflitto con le norme regionali e nazionali. Si attende, infine, la definizione del procedimento di valutazione di incidenza ambientale per il recupero dei residuati di esercitazione della penisola ‘delta’ del poligono permanente di Capo Teulada”, conclude il Comitato misto paritetico.