“Evidenziando lodevole senso del dovere, elevata professionalità e spiccato acume investigativo, svolgevano complessa attività d’indagine che consentiva, dopo 33 anni, l’assoluzione di un uomo ingiustamente condannato per triplice omicidio”.
È il testo dell’encomio consegnato a sei militari del nucleo investigativo del comando provinciale di Cagliari nel corso della cerimonia per il 210° anniversario della fondazione dell’Arma.
I sei hanno lavorato sul caso di Beniamino Zuncheddu, l’ex pastore di 59 anni, assolto il 27 gennaio scorso e rimesso in libertà dai giudici della Corte d’appello di Roma al termine del processo di revisione, dopo aver trascorso 33 anni in carcere perché condannato all’ergastolo con l’accusa di essere l’autore della strage di Sinnai che l’8 gennaio 1991 provocò tre morti e un ferito grave.
È proprio grazie all’indagine condotta da loro sei, coordinati dalla Procura, che al termine del processo di revisione è arrivata l’assoluzione per Zuncheddu.