Il reddito di cittadinanza per rendere più belle spiagge e parchi di Oristano.
Cento fruitori del sostegno economico del Governo saranno impiegati dal Comune a favore del decoro urbano, nella riqualificazione e tutela di beni comuni, aree comunali e percorsi ambientali.
Lo ha deciso la giunta, su proposta dell’assessora all’Ambiente Maria Bonaria Zedda.
Si tratta di un’integrazione ad attività già avviate che avevano coinvolto una trentina di percettori del reddito di cittadinanza. Il primo progetto riguarda la riqualificazione di parchi, aree verdi, litorali, spiagge: previste la raccolta dei rifiuti, la pulizia degli ambienti e la manutenzione degli arredi urbani e extraurbani (staccionate, panchine, cartellonistica), la cura del verde e degli spazi pubblici.
Il secondo progetto coinvolgerà nove persone che si occuperanno di manutenzione e cura di aree e percorsi naturalistici, sorveglianza degli accessi balneari e monitoraggio del rispetto delle norme di comportamento in spiaggia, supporto a eventi di sensibilizzazione, educazione ambientale e promozione del territorio. L’ultimo progetto prevede un aiuto alla manutenzione dei giochi per bambini nelle aree attrezzate (parchi, scuole e aree dedicate) con riparazione, verniciatura, restauro e messa in sicurezza delle aree gioco bambini.
Due gli obiettievi dell’iniziativa. “Si punta da un lato a migliorare il livello delle manutenzioni e del decoro sul territorio, dall’altro – spiega il sindaco Massimiliano Sanna – a coinvolgere i percettori in lavori utili alla collettività, come stabilito dalla normativa nazionale di riferimento, che prevede che i beneficiari del reddito siano tenuti a svolgere nel comune di residenza attività utili alla comunità per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16, al fine di costituire anche un’occasione di inclusione e di crescita.
I progetti – precisa il primo cittadino – sono strutturati in coerenza con le competenze, gli interessi e le propensioni dei soggetti destinatari del reddito di cittadinanza, partendo dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale, quale potenziamento delle attività ordinariamente svolte dal Comune”.