Un appello al popolo sardo contro gli appetiti delle multinazionali dell’energia rinnovabile, contro la speculazione, contro l’attacco al territorio, al paesaggio, ai beni archeologici e identitari di un’Isola che ha già concesso troppe servitù allo Stato.
È il vento il simbolo della battaglia di tutti i comitati sardi contro la speculazione energetica riuniti nel coordinamento regionale, che si sono dati appuntamento per domani, 15 giugno, intorno alla basilica di Saccargia, in territorio di Codrongianos, a 20 chilometri da Sassari, per la grande manifestazione “Ѐ-Vento di Saccargia”, la mobilitazione in difesa dell’assalto eolico e fotovoltaico.
Si comincia alle 14.30, per un pomeriggio di festa, arte e riflessione con interventi di archeologi, agronomi e geologi oltre alle esibizioni musicali di numerosi artisti sardi.
La data è simbolica, in concomitanza con la Giornata mondiale del vento, e anche il luogo, perché in quell’area stanno per arrivare nuove pale eoliche. Sono quelle del progetto di potenziamento del Parco eolico Nulvi Ploaghe proposto da Erg Wind Energy ed Erg Wind Sardegna e su cui la Regione aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato per la prossimità con la basilica e con diversi nuraghi e siti archeologici: a prescindere dalla vicinanza con essi, “è prevalente l’interesse all’incremento delle fonti di energia rinnovabili”, è stata la pronuncia di bocciatura del ricorso di Palazzo Spada.
Proprio la tutela dei beni archeologici e paesaggistici. – a rischio anche la zona di Barumini dove sorge Su Nuraxi – è uno dei nodi su cui insistono i comitati che proprio ieri hanno incontrato la governatrice Todde per sottoporle posizioni e dubbi riguardo al disegno di legge di sospensione per 18 mesi degli impianti in corso di approvazione in Consiglio. L’altro nodo della questione è la quota assegnata alla Sardegna per la produzione di energia rinnovabile, 6,2 gigawatt, ritenuta eccessiva.
Pur avvicinandosi e accogliendo lo spirito che muove presidente ed esecutivo regionale, l’attenzione dei comitati resta alta e si rinnova l’appello per l’appuntamento di domani a Saccargia.