Sono stati inchiodati dalle riprese delle telecamere della zona ma anche da una minuziosa attività investigativa condotta dai carabinieri, i presunti responsabili della rapina all’ufficio postale di Ollastra, nell’Oristanese, messa a segno l’11 dicembre del 2023 con bottini di 34mila euro.
I miliari hanno così eseguito tre ordinenze di custodia cautelare per rapina aggravata dall’uso di armi e da mezzi di travisamento e porto illegale in luogo pubblico di armi da fuoco.
I provvedimenti in carcere hanno colpito 21enne, ritenuto il capo del gruppo, e un 32enne, mentre 47enne è finito ai domiciliari.
Sono tutti personaggi già noti alle forze dell’ordine.
La rapina era stata compita intorno alle 15. Due banditi erano entrati nell’ufficio postale con i volti coperti, uno impugnava una pistola. Sotto la minaccia dell’arma avevano costretto la funzionaria a consegnare il denaro contenuto nelle casse, 34mila euro. Presi i soldi erano usciti, raggiungendo un complice, pronto a prenderli a bordo di un’auto con cui si erano dati alla fuga.
Attraverso perquisizioni, dichiarazioni di persone informate sui fatti e analisi delle telecamere di videosorveglianza, i carabinieri hanno poi scoperto che durante la fuga i rapinatori si erano subito cambiati i vestiti indossati, avevano spento i cellulari prima e dopo il colpo nel tentativo di non essere identificati. Accorgimenti che non sono serviti, i carabinieri sono infatti riusciti comunque a risalire alla loro identità.
Il leader del gruppo viene descritto dagli investigatori dell’Arma come un giovane particolarmente scaltro, conosciuto nel mondo criminale della provincia di Oristano, che gli riconosceva una certa autorevolezza per il suo ruolo di capo.