Si era svolta ieri, sabato 6 luglio una manifestazione pacifica di centinaia di attivisti contro il Tyrrhenian Link che avevano raggiunto un terreno nell’agro di Selargius e nel luogo in cui si sarebbe dovuto effettuare un esproprio coattivo avevano piantato decine di ulivi come gesto di protesta pacifica e civile.
Questa mattina, gli operai di Terna hanno sradicato tutti gli ulivi con una “violenza inaudita e prepotenza senza pari”, affermano gli attivisti.
“Questa è una dichiarazione di guerra! Stanno partendo da Nuoro con camioncino e cisterne x ripiantare altri alberi. Metteremo oleandro, timo, lentischio, rosmarino, acacia possibilmente saligna, agnocasto, fillirea, mimosa, ginestra, corbezzolo, mandorli, alaterno, giuggiolo che sono i più resistenti. Chiediamo con urgenza la partecipazione di tutti i sardi, di tutti i gruppi. Il terreno degli ulivi di fronte alla stazione di Terna deve diventare il simbolo della nostra resistenza sarda”, concludono gli attivisti.