Secondo l’intelligence russa gli USA starebbero cercando di ottenere un “regime change” in Georgia. Le relazioni tra Washington e Tbilisi si sono deteriorate dopo che a maggio la Georgia ha approvato la cosiddetta legge sugli agenti stranieri, che impone alle ONG, ai media e agli individui che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall’estero di registrarsi come entità che “promuovono gli interessi di una potenza straniera” e di rivelare i loro donatori. Il presidente filo-occidentale del Paese, Salome Zourabichvili, ha posto il veto alla legge, ma è stato scavalcato dal partito al potere, Sogno georgiano.
Il servizio stampa dell’SVR, l’intelligence estera russa, ha dichiarato in un comunicato che le informazioni ottenute dall’agenzia “indicano la forte determinazione di Washington a cercare un cambiamento di regime in Georgia a seguito delle elezioni parlamentari del 26 ottobre”.