La Confederazione Generale Italiana dell’Artigianato (Cgia) di Mestre prevede che fra quattro anni quasi 3 milioni di italiani andranno in pensione: di questi, la maggior parte è impiegata in regioni del Centro-Nord. In Meridione, invece, la situazione è già complessa: nelle regioni del Sud il numero di pensioni è superiore a quello degli stipendi.
Dall’analisi del saldo tra il numero di occupati e le pensioni erogate nel 2022, la provincia con uno squilibrio maggiore è Lecce: la differenza è pari a -97mila. Saranno lavoratori difficili da rimpiazzare, ricorda la Cgia, vista la grave crisi demografica in atto