Sciopero di 4 ore e presidio dalle 16, domani, sotto il Consiglio regionale di via Roma a Cagliari, dei lavoratori e delle lavoratrici del Crs4: la protesta si inserisce nel quadro di una mobilitazione che va avanti da mesi a causa della riorganizzazione voluta dall’amministratore unico.
“Il clima aziendale continua a peggiorare e sta portando alla fuga dei ricercatori”, denunciano Fiom Cgil Cagliari e Rsu.
“L’ultimo atto della vertenza registra l’ennesimo atteggiamento di sfida nei confronti del sindacato e dei dipendenti.
L’amministratore infatti, ha comunicato la disdetta unilaterale del contratto integrativo in vigore nella forma attuale dal 2015. Si tratta – precisano Fiom e Rsu – di uno strumento indispensabile e da sempre presente in azienda, perché definisce, fra le varie norme, le mansioni specialistiche e la natura del lavoro svolto”.
Il sindacato ha quindi inviato una formale diffida contro la disdetta e a quel punto l’amministratore unico ha risposto “pretendendo di imporre i tempi della trattativa o, in alternativa, confermare la disdetta unilaterale, un’azione chiaramente in contrasto con regole e norme del contratto collettivo nazionale”.
L’auspicio di Fiom e Rsu è che la mobilitazione serva a sensibilizzare la politica e, soprattutto, a ottenere un intervento concreto da parte della Giunta e della maggioranza che guida la Regione: “Domani vorremmo portare la nostra vertenza anche all’attenzione dei capigruppo in Consiglio regionale – annuncia la sigla – confidiamo nella comune volontà di salvaguardare il futuro del centro di ricerca”.