Neria De Giovanni, nominata lo scorso 17 maggio alla presidenza della Fondazione Alghero dall’ex sindaco Mario Conoci, ha rassegnato le dimissioni.
Ha retto le redini dell’ente che gestisce l’intero patrimonio culturale e paesaggistico della città per pochi mesi, insieme al Cda, «con grande spirito di servizio, pur essendo completamente gratuito a fronte dell’intenso impegno richiesto, mettendo a disposizione della città le nostre professionalità e competenze trascurando il lavoro personale, per consentire alla Fondazione continuità amministrativa a ridosso del periodo estivo e dare risposte operative anche per la salvaguardia di posti di lavoro che dipendono dalla Fondazione che sarebbero scaduti nel mese giugno», spiega De Giovanni.
In questo breve tempo il management della Fondazione ha provveduto alla nomina dell’organismo di vigilanza e messo in pista tutti gli eventi dell’estate algherese, compresa la ricorrenza di ferragosto, con i fuochi d’artificio «come richiesto espressamente dal sindaco Cacciotto». Ora, venuta meno l’esigenza di assicurare continuità amministrativa, «ben consapevole della logica spartitoria che guida le componenti partitiche, logica alla quale sono notoriamente estranea, rimetto l’incarico di presidente del Cda che ho avuto l’onore di coordinare», scrive Neria De Giovanni, che ritorna nella sua veste di operatrice culturale e ambasciatrice della cultura sarda nel mondo con il prossimo appuntamento del convegno della sua Associazione Internazionale Critici Letterari, ospitato in Calabria, a Taurianova, Capitale italiana del libro per il Ministero della Cultura.
«Sempre disponibile ad un ruolo di servizio alla mia città, ma parimenti libera da qualsiasi vincolo di appartenenza partitica, anche a nome dei consiglieri dott. Paolo Carboni e rag. Pierparolo Carta che ringrazio per lo spirito di collaborazione, auguro buon lavoro al prossimo Cda e al mio successore», chiude De Giovanni.