Sabato 17 giugno presso la sede dell’Asce si svolgerà un concerto di solidarietà e sostegno all’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu.
“Da parte mia continuerò a seguire la mia istintività selvaggia, battendomi anche e soprattutto nelle tenebre degli isolamenti, negando e rifiutando la brutalizzazione e il disciplinamento che l’autorità carceraria pretendono impormi sulla mia mente e il mio corpo, poiché sono soltanto io a decidere come affrontare la galera, e lo faccio lottando dietro le sbarre, che è l’unica libertà rimasta a noi detenuti.”
Queste sono le parole che Davide Delogu ha scritto dal carcere dove si trova detenuto dal 2010. Molti di questi lunghi anni sono stati caratterizzati da continui trasferimenti, lunghi isolamenti e dalla censura. Allontanato dalla sua terra d’origine e dai suoi affetti, in quasi tredici anni di detenzione Davide non ha mai beneficiato di alcun permesso, scrivono gli organizzatori dell’iniziativa.