La Fondazione di Sardegna ha approvato i documenti programmatici annuale per il 2025 e triennale per il periodo 2025/2027, con cui sosterrà i progetti che saranno presentati nei vari ambiti, dalla cultura al volontariato, dalla ricerca scientifica allo sviluppo locale, solo per citarne alcuni.
Nello specifico, durante il 2025, la Fondazione destinerà 31 milioni di euro alle erogazioni ordinarie, suddivisi tra i seguenti settori chiave: arte e cultura (9,9 milioni), educazione e formazione (3,7 milioni), ricerca scientifica (5,6 milioni), salute pubblica (1,9 milioni), sviluppo locale (3,7 milioni) e volontariato e beneficenza (6,2 milioni).
A queste risorse si aggiungono 5,5 milioni di euro per progetti strategici e per iniziative a livello nazionale, come il Fondo per la Repubblica digitale, realizzato in collaborazione con l’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria (Acri).
La programmazione pluriennale garantirà una crescita costante delle risorse disponibili che nel 2027 raggiungeranno un valore complessivo di 40 milioni di euro, per un totale di 115 milioni di euro nell’arco del triennio 2025-2027.
“La strategia della Fondazione di Sardegna si basa su una visione di lungo termine, dove la stabilità patrimoniale e la sostenibilità delle erogazioni si uniscono per generare un impatto duraturo e concreto sul territori – ha dichiarato il presidente della fondazione, Giacomo Spissu – L’obiettivo è che i progetti sostenuti non siano solo risposte a problemi e necessità contingenti, ma contribuiscano alla costruzione di una società più equa e inclusiva, offrendo maggiori opportunità.
In questo modo la Fondazione vuole accompagnare, nei limiti delle risorse disponibili, le trasformazioni sociali ed economiche della Sardegna attraverso un percorso partecipato, stimolando lo sviluppo del capitale umano e culturale dell’isola”.