A Berchidda è tempo di Corsic’Ard

Berchidda è un luogo speciale. Una casa che accoglie l’arte e sa raccogliere i preziosi frutti dell’accoglienza. Frutti nati dall’incontro di sentimento, perizia ed emozione. Frutti nati dalla contaminazione artistica di idee che fra i graniti del Logudoro sbocciano come colorati fiori. Questo accade ormai da un anno intero, grazie alla cura preziosa e all’intuizione del direttore artistico Paolo Fresu. Questo accade al centro del mar Mediterraneo grazie all’armonico scorrere del progetto Insulae Lab – Centro di Produzione Musica.

Fiori colorati, che mai prima nessuno aveva avuto il piacere di osservare. Fiori “in musica” tutti da ascoltare, produzioni originali che spuntano dalla fusione di intenti, dall’incontro di arti e di artisti. Ci si trova. Si incrociano i saperi ed i talenti. E si suona. Così sarà mercoledì 11 ottobre, alle ore 21 negli spazi del Teatro Santa Croce in piazza del Popolo, ovviamente a Berchidda.

Sul palcoscenico sarà presentato CORSIC’ARD: fortunato crocevia fra la polifonia contemporanea corsa e il repertorio mediterraneo, impreziosito dalla performance di un improvvisatore puro come il marchigiano Daniele Bonaventura con il suo bandoneon; il progetto è co-arrangiato da Jean-Claude Acquaviva, leader storico del gruppo vocale A Filetta (felce, in lingua corsa) e dallo stesso Di Bonaventura. Una miscela che ha sfumature cangianti e accattivanti, che coinvolge e avvolge in un susseguirsi di suggestioni che richiamano e riportano alla terra, quella corsa e quella di Sardegna.

In questo splendido fluttuare di suoni e note e armonie che è CORSIC’ARD, l’aria delle sei voci maschili si fonde a quella del mantice – lo strumento principe del tango – che a dispetto del suo ruolo chiave recitato in seno alla musica argentina nasce in Germania come organo portatile, utilizzato per accompagnare le funzioni religiose nelle chiese tedesche.

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