Ossigeno per l’informazione ha donato al Comune di Ciampino (Roma) il Pannello in memoria dei giornalisti italiani che sarà esposto in modo permanente nella stanza della sindaco e nella sede della polizia locale. Il Pannello è stato consegnato il 23 marzo 2024, dal direttore di Ossigeno, Alberto Spampinato, nelle mani della Sindaca Emanuela Colella, alla presenza del Comandante della Polizia locale, Roberto Antonelli, del gruppo scout Agesci Ciampino 2 e di una rappresentanza di studentesse, studenti e docenti del Liceo Scientifico statale Volterra.
La cerimonia è proseguita nel Parco Aldo Moro, dove la sindaca ha inaugurato una panchina dedicata alla memoria del giornalista Giovanni Spampinato, corrispondente del giornale L’Ora, ucciso a Ragusa nel 1972. La panchina è stata riqualificata con l’impegno del gruppo scout Ciampino 2, che ha fatto una ricerca per conoscere la storia di questo giornalista, ucciso all’età di 25 anni. La panchina gialla riporta la scritta “Giovanni Spampinato. Assassinato perché cercava la verità”. Acanto i dati essenziali della sua vita e un logo QR attraverso il quale, con il proprio telefonico, si possono avere maggiori informazioni. Dopo l’inaugurazione, il direttore di Ossigeno ha risposto alle domande degli scout sulla vicenda di suo fratello Giovanni.
IL PANNELLO della memoria di Ossigeno, sotto la scritta “Cercavano la verità. 30 nomi, una sola storia”, mostra i nomi e i volti dei 30 giornalisti italiani uccisi a causa del loro lavoro dal 1960 al 1993. Realizzato dall’osservatorio Ossigeno il Pannello – è già esposto in molte sedi istituzionali, comuni, scuole, associazioni, all’Ordine dei giornalisti e in alcune sedi sindacali. E’ stato realizzato per essere esposto nei luoghi pubblici per invitare le persone a riflettere sui rischi estremi a cui ha portato in alcuni casi l’impegno dei giornalisti di cercare la verità, anche le verità nascoste, sgradite al potere.