Massimo Cacciari, con il suo Paradiso e Naufragio, edito da Einaudi, si è aggiudicato la XII edizione del del Premio Letterario Caccuri per la sezione saggistica.
Al secondo posto, a pari merito, gli altri tre titoli finalisti: Age Pride.
Per liberarci dai pregiudizi sull’età di Lidia Ravera (Einaudi), Testa alta, e avanti di Gaia Tortora (Mondadori) e Scontenti. Perché non ci piace il mondo in cui viviamo di Marcello Veneziani (Marsilio). Durante la cerimonia di consegna del premio, una torre d’argento, realizzata dall’orafo Michele Affidato, consegnata sial vincitore che ai finalisti, un commosso ricordo è stato dedicato alla scrittrice Michela Murgia. I quattro saggi finalisti – selezionati dal Comitato scientifico presieduto da Giordano Bruno Guerri – sono stati votati da una giuria popolare e da una nazionale, composte in totale da 110 giurati (30 i nazionali, 80 gli accademici).
Assegnati, inoltre, i riconoscimenti speciali. Domenico Dara, lo scrittore originario di Girifalco (Catanzaro) con il suo Malinverno (Feltrinelli) ha ricevuto il Premio Narrativa.
Vinicio Marchioni ha ottenuto il Premio Letteratura e Cinema e Stefania Battistini, inviata del Tg1 sul fronte ucraino quello su Giornalismo e Letteratura per il libro La guerra ingiusta (Piemme).
Nel corso della serata, condotta da Alberto Matano e Roberta Morise, è stato assegnato anche il Premio Letteratura e Musica a Diodato, ospite speciale, che ha concluso la manifestazione proponendo i suoi più grandi successi. Il palmares dei vincitori del contest di saggistica delle precedenti edizioni annovera Pino Aprile, Roberto Napoletano, Barbara Serra, Claudio Martelli, Gianluigi Nuzzi, Antonio Padellaro, Nicola Gratteri, Carlo Cottarelli, Carlo e Renzo Piano, Dacia Maraini e Valentina Petrini. Il premio, che si tiene annualmente nel piccolo borgo medievale del crotonese, è organizzato dall’Accademia dei Caccuriani, associazione culturale non-profit.