Nel 2022 il Sud Italia ha accolto 5 milioni di turisti suddivisi tra italiani (52%) e stranieri (48%).
Il dato emerge dal report Svimez presentato all’assemblea di Confcommercio a Napoli, in cui spicca il risultato del capoluogo partenopeo, l’unica città del Mezzogiorno in cui nel 2022 i turisti stranieri sono stati più degli italiani.
La relazione presentata da Luca Bianchi, direttore Svimez, e Gaetano Vecchione dell’Università Federico II, spiega – cifre alla mano – che il 70% dei comuni della Campania sono turistici, con flussi che vengono assorbiti prevalentemente dalle province di Napoli e Salerno.
Nel dettaglio nel 2022 la Campania è la prima regione del Mezzogiorno con il 22% di arrivi, davanti alla Puglia al 20%, alla Sicilia col 19% e alla Sardegna che si ferma al 18%. Napoli e provincia raccoglie il 65% delle presenze turistiche, seguita da Salerno e provincia col 27%.
Cifre che portano a sentenziare che la Campania sta superando lo shock pandemico sebbene le presenze turistiche siano ancora inferiori del 19,4% rispetto al 2019. Nel dettaglio delle province, Napoli e Salerno hanno perso il 20% circa, Benevento quasi il 40% dei turisti e Avellino e Caserta si attestano attorno a una riduzione intorno al 15%.
Dati in miglioramento nel 2023. Le cifre provvisorie di Istat e BdI relative alle presenze dicono che lo scarto rispetto al 2019 si è quasi annullato, con importanti incrementi per il turismo straniero attratti per il 44% dai beni culturali, per il 12% dalla natura e per il 10% dall’enogastronomia.