A “Orvieto ’23” parte la sfida al Governo Meloni. Gianni Alemanno riunisce l’anticonformismo di destra e sinistra

“Come era facile prevedere, appena si è diffusa la notizia della nostra Convention nazionale a Orvieto, subito qualcuno ha pensato che stiamo fondando un nuovo partito. In realtà, prima di pensare a nuove organizzazioni, bisogna lanciare nuove idee politiche, diverse da quelle conservatrici che dominano in Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni ha fatto una scelta chiara e strategica, ha rotto il precario equilibrio che a destra c’è sempre stato tra conservatori e liberisti da una parte e destra sociale e sovranisti dall’altra”. Gianni Alemanno, portavoce del comitato ‘Fermare la Guerra’, ha lanciato, insieme ad altre 30 sigle, per il 29 e 30 luglio la convention ORVIETO’23. Forum dell’indipendenza italiana’.

“Sabato e domenica da Orvieto partirà un appello a Giorgia Meloni per rivedere la linea del governo. Nella convention “Orvieto ’23 – Forum dell’Indipendenza Italiana” promossa da 38 sigle dei mondi del dissenso affronteremo, nel confronto tra posizioni differenti, i grandi temi della politica estera, della politica sociale ed economica e della difesa dei valori.

Su molti di questi non condividiamo le posizioni conservatrici e ultraliberiste assunte dal Governo perché non le riteniamo conformi al nostro interesse nazionale e ai bisogni degli Italiani.

Sulla guerra in Ucraina e sulla politica estera bisogna essere meno allineati con l’amministrazione Biden e fare di più gli interessi dell’Italia e dell’Europa. Il nostro primo interesse è quello di fermare il più presto possibile questa guerra. Sulle politiche economiche e sociali bisogna fare più attenzione agli interessi dei lavoratori e alla piccola e media impresa italiana. Non abbiamo capito perché il governo di centrodestra è così resistente di fronte alla proposta di introdurre anche in Italia il salario minimo, che non è un provvedimento perfetto ma potrebbe aiutare a evitare la concorrenza al ribasso sui salari tra italiani e immigrati.

Vogliamo più determinazione nelle trattative in Unione Europea e negli organismi internazionali, dove ad esempio abbiamo assistito al cedimento dell’Italia di fronte all’assurdo rafforzamento dei poteri dell’OMS. Questi e molti altri temi ci vedono in posizioni opposte a quelle di un Governo che noi sentiamo come amico e che non vorremmo facesse la stessa fine di altri governi di centrodestra.”

Così ha dichiarato Gianni alemanno, portavoce del Comitato Fermare la guerra e tra i promotori della convention “Orvieto ’23 – Forum dell’Indipendenza Italiana”, che si terrà ad Orvieto (TR) sabato 29 e domenica 30 luglio al Palazzo del Capitano del Popolo.

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