La rassegna di sperimentazione cinematografica e contaminazioni artistiche Spazio Piscina – Ambra Limpida. Torna con la sua seconda edizione. Torna con tre appuntamenti in calendario: 06 luglio, 31 agosto e 21 settembre. Torna con tre proposte di interesse e spessore: “Mi fanno male i capelli”, “Notti isolate” e “Perdifiato”. Torna con il rinnovato intento di condividere, contaminare e creare connessioni fra arti e mondi d’arte solo apparentemente differenti. Torna nel rinnovato spazio all’aperto, riscoperto giusto lo scorso anno e posizionato appena al di là delle dune della spiaggia di Porto Ferro e del Baretto. Torna proprio grazie al Baretto, che riattiva con entusiasmo la connessione con Luigi Frassetto e puntando su ulteriori collaborazioni, ha lavorato per programmare e rendere ancora una volta possibile
Si comincia il 06 luglio (h 21) a bordo piscina si va a cena con “Mi fanno male i capelli”, realizzato in collaborazione con Società Umanitaria Alghero e il suo Cinema delle Terre del Mare Festival itinerante per cinefili in movimento. Inizia così una affascinante navigazione fra le sole di questo mare d’acqua dolce, con una anteprima per palati (cinefili) fini che nel corso della cena proporrà la visione del film di Roberta Torre “Mi fanno male i capelli”, in cui l’attrice Alba Rohrwacher, dentro una storia dolorosa e dolcissima, omaggia il talento e la vita di Monica Vitti attraversando le sue più grandi interpretazioni cinematografiche. Costo ingresso 30 euro.
Il 31 agosto (h 20) si prosegue con “Notti isolate”, Il live dei sardi nel mondo tra musica, poesia e fuga di cervelli a cura di Riccardo Impagliazzo e Matteo Mastino. Ingresso libero. Terzo ed ultimo appuntamento in cartellone fissato per il 21 settembre (h 20): si chiude con “Perdifiato”, l’incredibile vita di Alfonsina Strada, l’unica donna a correre il Giro d’Italia. Un monologo di e con Michele Vargiu. Ingresso 10 euro.
La baia si conferma luogo che accoglie, in cui persone di ogni tipo e provenienza si incontrano – spesso, molto spesso – sotto il sole della giornata ed al tramonto, al suonare della musica ed al cospetto della purissima creazione artistica. In tal senso, “Spazio Piscina” non è l’invito al semplice tuffo rigenerante in acque calme, è la voglia di coinvolgere e offrire qualcosa di particolare a chi accetta l’invito. con qualcosa di indistinto a far da sottofondo al momento. Una rassegna di sperimentazione e contaminazioni artistiche s’è detto, in cui proprio la piscina – intesa come spazio – dona una nuova dimensione votata ad arricchire ulteriormente l’offerta culturale del Baretto.