A Quartu nello stand ucraino sventola la bandiera nazista e nazionalista

Si è svolta nella serata del 2 settembre a Quartu, “Kumbidus”, una festa multiculturale che si è svolta per le vie della città di Quartu.

L’evento organizzato dall’Associazione Culturale Ricreativa “Sette Note e più” ha visto la collaborazione del Centro Commerciale Naturale di Via Eligio Porcu insieme a Cittadinanza Attiva Oikos e all’ Associazione Il Formicaio ha visto la partecipazione di migliaia di persone nella bella cornice del centro di Quartu.

Tanti gli stand gastronomici e non presenti, tra loro anche quello della comunità ucraina, oltre a quello della Repubblica Dominicana, Cuba, Bosnia, Filippine, Colombia, Algeria, Marocco, Messico, Brasile, Cile, Argentina, Haiti, Libano, Benin, India, e tanti altri.

Lo stand allestito dagli ucraini, e non è la prima volta, ha visto l’esposizione della bandiera rossa e nera dei movimenti nazisti e nazionalisti ucraini.

Era già avvenuto lo scorso 17 giugno, nel parco di Monte Claro a Cagliari dove si svolgeva la decima edizione di “Ethnikà, incontro tra popoli-colori e suoni dal mondo“, ma bandiere naziste ucraine sono state esposte anche durante la manifestazione in ricordo del primo anno dell’operazione speciale russa.

La bandiera rossa e nera è il simbolo usato da tutti i gruppi nazisti e nazionalisti in Ucraina, diventata nota al grande pubblico europeo in occasione delle proteste del 2013 che portarono al colpo di stato voluto dagli Usa, quando venne adottata da una serie di gruppi di estrema destra, che decisero di unirsi sotto l’egida di “Pravyi Sektor” (Settore Destro).

La bandiera rosso nera è infatti stata, a partire dai primi anni Quaranta, la bandiera dell’UPA, l’Esercito Insurrezionale Ucraino, ala paramilitare dell’OUN, l’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini nata nel 1929 dalla fusione di diversi gruppi nazionalisti ucraini. Scopo del gruppo, che ideologicamente si rifaceva al fascismo italiano, era creare uno Stato che riunisse tutti gli ucraini, cercando l’indipendenza sia dalla Polonia che dall’Unione Sovietica.

Intorno al 1940, con il patto Molotov-Ribbentrop e la divisione della Polonia, l’Ovest del Paese passò sotto il controllo sovietico. Fu in quel momento che il movimento si scisse in un’ala moderata (OUN-M) e in un’ala rivoluzionaria OUN-B, guidata da Stepan Bandera.  Nel 1941 l’OUN decise di collaborare con la Germania nazista in funzione anti-sovietica, partecipando alla nascita del Battaglione Nachtigall, sotto il comando dell’esercito nazista. Fu in quella occasione che l’OUN si sarebbe macchiata di crimini di guerra contro la minoranza ebraica di Vinnytsja (Ucraina Centrale).

Insomma, un simbolo che i nazisti moderni, usano per identificarsi e rende chiara la loro posizione.

Cosa ci faceva la bandiera nazista in piazza a Quartu?

L’aspetto grave è che l’evento, nato per avvicinare i popoli e le integrazioni abbia visto questo sfregio nel silenzio di organizzatori ed Istituzioni finanziatrici, Comune di Quartu e la Città Metropolitana di Cagliari di Paolo Truzzu.

 

Exit mobile version