Un parco urbano aperto a tutti, ma coperto da una leggera teca trasparente nella quale, a metri e metri da terra, sono sospesi gli spazi espositivi collegati da passerelle vetrate.
Sarà un luogo per imparare, ma anche un nuovo spazio verde per la città il Museo della Scienza di Roma: una ‘Science Forest’, una ‘Foresta della Scienza’.
E’ il progetto vincitore del bando internazionale di progettazione indetto dal Campidoglio, svelato questa mattina dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Il Museo sorgerà negli spazi delle ex Caserme di via Guido Reni, al Flaminio, proprio di fronte al Maxxi; il sindaco si è detto fiducioso di poter staccare il biglietto numero 1 “ai primi del 2027. Siamo nei tempi previsti, si è dato ritmo a una vicenda che scontava anni di ritardi – ha aggiunto – La scelta è stata unanime perché integra il museo con il contesto e con la natura, ed è pienamente sostenibile dal punto di vista energetico. Siamo davvero soddisfatti: Roma non avrà solo un Museo della Scienza ma un bellissimo Museo della Scienza”.
Quello di un simile museo a Roma, del resto, è un sogno di cui si parla da decenni ma che “nasce ai tempi in cui Roma divenne Capitale, con Quintino Sella – ha ricordato l’assessore alla Cultura Miguel Gotor – con l’idea di legare il destino di Roma non solo alle vestigia del suo passato ma anche all’innovazione di tipo tecnologico”.