Nelle scorse settimane, l’ambulatorio Picc Team dell’Aou di Sassari ha introdotto l’utilizzo del Picc port, un catetere venoso di ultima generazione.
Questo innovativo dispositivo, combinando il Picc (Peripherally inserted central catheter) con un serbatoio sottocutaneo, rappresenta un passo avanti significativo nella terapia infusionale per pazienti affetti da patologie oncologiche e non, acute e croniche.
Il Picc port offre numerosi vantaggi, tra cui massima sicurezza durante l’infusione dei farmaci, riduzione dell’impatto invasivo ed estetico, e maggiore libertà di movimento per il paziente.
Questo dispositivo è particolarmente indicato per terapie a medio e lungo termine, come emotrasfusioni, terapie antibiotiche e nutrizione parenterale totale.
Fin dal suo primo impianto, il Picc port ha consentito a 32 pazienti di ricevere trattamenti essenziali per le loro condizioni. Grazie alla metodica eco-guidata, l’impianto avviene in modo periferico, con un tubicino in poliuretano e una camera in titanio posizionata a livello del braccio o della gamba, offrendo vantaggi significativi rispetto ai dispositivi vascolari tradizionali.
Inoltre, il Picc port – spiegano dall’ambulatorio al quinto piano del Santissima Annunziata – riduce il rischio di infezioni correlate, elimina la possibilità di pneumotorace e punture accidentali di vasi arteriosi o nervi, rendendolo adatto anche per pazienti con gravi alterazioni della coagulazione. Infine, il dispositivo offre un maggiore comfort e può essere utilizzato anche per trattamenti domiciliari, garantendo al paziente un minore impatto estetico.
L’introduzione del Picc port rappresenta un passo avanti nella terapia infusionale, offrendo sicurezza, comfort e una migliore qualità di vita per i pazienti. L’ambulatorio Picc Team fa parte della struttura complessa di Terapia Intensiva dell’Emergenza, garantisce un’assistenza completa e specializzata a pazienti esterni e ricoverati.