Dal 6 al 10 settembre torna ancora una volta a Sestu IN PROGRESS…ONE, il tradizionale appuntamento sardo col progressive rock e tutte le sue contaminazioni, sperimentazioni e avanguardie. Il festival, arrivato alla XVI edizione è organizzato dall’associazione Mediteuropa e avrà come cornice principale il cortile della Casa
Ofelia (via Parrocchia 88).
Il cartellone di quest’anno prevede dieci concerti serali e, per tutta la durata del festival, un’esposizione di oggetti artistici ispirati al tema di quest’anno. Sarà possibile prenotare il proprio posto mediante il sito dell’associazione Mediteuropa.
Il tema di quest’anno è Orchestr-Azione, a rilanciare e suggellare un legame che si può definire strutturale tra il prog rock e l’orchestra fin dagli albori: dall’approccio sinfonico “sintetico” consentito dal neonato mellotron e canonizzato dalla prima incarnazione dei King Crimson nel disco del 1969 che sancisce la nascita del rock progressivo all’ingresso in pompa magna degli orchestrali in carne e ossa nella fase più magniloquente e barocca degli anni Settanta.
E dunque, il dialogo tra gli strumenti tradizionali del rock e quelli della musica classica è il fil rouge dei concerti in programma quest’anno al festival: uno scambio in cui brani scritti originariamente per formazioni ristrette o per strumento solo vengono tradotti per l’orchestra e viceversa.
IN PROGRESS…ONE 2023 schiera un poker d’assi musicale: l’ex PFM Bernardo Lanzetta, lo storico violinista dei King Crimson David Cross, il sassofonista dei Van Der Graf Generator David Jackson e Theo Travis, ai fiati per Soft Machine e più recentemente Steven Wilson, sono gli special guest che impreziosiranno alcuni dei concerti in programma.
Con loro, insieme alla nuova uscita live dei “padroni di casa” Akroasis, si esibiranno altri artisti di spessore come Beppe Crovella, Alex Carpani, Mangala Vallis, Paolo Ricca, Mark Grace, Daniele Ledda, Mauro Mulas e l’Ensemble classico della Sardegna. Per tutta la durata della kermesse, i locali di Casa Ofelia ospitano inoltre la mostra “Orchestrazioni” dell’artista del riciclo Luisa Lai mentre il reparto food propone la degustazione di vini e specialità gastronomiche prodotte dalle imprese locali.
I biglietti per le singole date costano 10 euro mentre l’abbonamento per l’intero festival costa 40.00 euro. È possibile prenotare il proprio posto o abbonamento scrivendo alla mail [email protected] . dalle ore 20.00.
Vediamo ora il cartellone nel dettaglio.
IN PROGRESS…ONE 2023 si apre mercoledì 6 settembre, alle ore 20.00, con l’inaugurazione, nei locali di Casa Ofelia, dell’esposizione dell’artista del riciclo creativo Luisa Loi.
Intitolata “Orchestr-azioni”, la mostra propone una serie di monili e oggetti di uso quotidiano realizzati riutilizzando la carta luce dei depliant pubblicitari. I pezzi esposti saranno anche disponibili per la vendita durante tutta la durata del festival.
Alle 21.00, sul palco nel cortile di Casa Ofelia, inizia la musica dell’edizione di quest’anno col concerto del pianista, tastierista e compositore cagliaritano Mauro Mulas, amico e presenza costante del festival. Sotto il titolo “Progressioni”, il concerto propone un percorso tastieristico che rielabora musiche originali e non con un gusto personale.
Alle 22.00 sale sul palco l’ENSEMBLE CLASSICO DELLA SARDEGNA, diretto dal maestro Paolo Spiga. L’Ensemble, formazione nata nel 2021 e composta in prevalenza da musicisti sardi, ha lo scopo di proporre al pubblico soprattutto composizioni di autori italiani ed europei del periodo tardo barocco e classico poco eseguiti con frequenti incursioni anche nell’ambito delle colonne sonore e dei motivi classici utilizzati sul grande schermo. Il programma proposto nella serata, dal titolo “Movie & Music” ha come filo conduttore la musica nel cinema: l’Ensemble, in formazione quasisinfonica, esegue alcuni tra i più celebri motivi che hanno accompagnato immagini ormai nella storia del cinema.
La seconda serata del festival di Casa Ofelia parte alle 21.00 di giovedì 7 settembre con la “Sardinia Suite” di BEPPE CROVELLA KEYBOARDS ORCHESTRA. Fondatore degli “Arti & Mestieri”, uno dei grandi nomi dell’italian prog degli anni Settanta, nell’edizione 2023 di IN PROGRESS…ONE
Crovella si presenta a Sestu come artista solista per una performance ispirata all’arte e all’isola in anteprima assoluta. La “Suite prog per strumenti a tastiera in 14 parti”, così la definisce il musicista nato a Torino, prende spunto dalla storia dell’arte e vedrà, durante l’esecuzione, la proiezione dei quadri scelti come ispirazione musicale.
Sul palco di Sestu, poi, alle 22.00 è la volta del PAOLO RICCA GROUP con special guest THEO TRAVIS. Fondata nel 2006 dal pianista, tastierista e compositore Paolo Ricca, la band ha all’attivo quattro album di jazz rock con spiccate influenze settantiane.
Al quartetto formato da Ricca, Diego Mascherpa al clarinetto , Maurizio Plancher alla batteria e Andrea Manzo al basso, si unirà stavolta Theo Travis, flautista e sassofonista di livello mondiale dalla discografia sterminata. Attualmente nei SOFT MACHINE LEGACY, negli anni Travis ha suonato con artisti del calibro di David Gilmour, Robert Fripp, David Sinclair e Steven Wilson.
La terza serata di IN PROGRESS…ONE 2023 si apre alle ore 20.00, sempre nella consueta location di Casa Ofelia, con la presentazione dell’autobiografia di uno dei grandi veterani della musica italiana: GIGI CAVALLI COCCHI. Storico batterista di Luciano Ligabue (col quale ha suonato nei primi quattro album e poi in una serie infinita di tour ed eventi speciali come tre edizioni di Campo Volo), ha al suo attivo una lunga militanza nei CSI e collaborazioni con Clan Destino e grandi nomi italiani e internazionali. Artista a tutto tondo (è anche disegnatore e grafico), Cavalli Cocchi si presenta in veste di scrittore con “Il respiro del tamburo – Storie di successi e di mai successi”. Uscito nel 2021 per Anniversary Books, il libro, tra scritti, aneddoti, disegni e foto inedite, racconta la vita del musicista e illustratore.
Torna la musica alle ore 21.00 e ancora una volta sarà un artista solista ad aprire la parte musicale della serata: DANIELE LEDDA infatti esegue dal vivo “Clavius”, suo primo disco uscito nel 2022.
Artista sonoro, docente, ricercatore, Ledda vive e lavora in Sardegna, dove insegna Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari. Con “Clavius” presenta al pubblico di Sestu un’inedita e sperimentale fusione tra suoni analogici e digitali ai confini tra ambient e musica classica contemporanea, attraverso l’utilizzo di una famiglia di strumenti autocostruiti (il Clavius, appunto) a partire dal “pianoforte preparato” di John Cage.
Alle 22.00 sul palco di IN PROGRESS…ONE 2023 ritorna Gigi Cavalli Cocchi, ma dietro le pelli della batteria e insieme alla sua band MANGALA VALLIS. La band new prog italiana infatti festeggia il ventennale del proprio album di debutto “The book of dreams”, un concept basato sulla vita e le opere dello scrittore francese Jules Verne che verrà eseguito in edizione integrale. L’occasione speciale richiede una formazione altrettanto speciale e, a Sestu, i Mangala Vallis si presentano con una line-up che riunisce vecchi e nuovi membri del gruppo (oltre a Cavalli Cocchi suonano Roberto Tiranti alla voce, Mirco Consolini e Niky Milazzo alle chitarre, Enzo Cattini alle tastiere, Riccardo Sgavetti al basso), insieme a BERNARDO LANZETTI, storica voce di Pfm e Acqua Fragile.
La penultima giornata della sedicesima edizione di IN PROGRESS…ONE parte nel segno del jazz: alle 21.00 il chitarrista e compositore BEBO FERRA porta a Sestu i brani tratti dal suo album solista del 2021 “Jazz vs Corona”. Nato durante la pandemia che ha bloccato il mondo e la musica, il disco propone una selezione del diario musicale del lockdown che Ferra ha proposto ai suoi followers attraverso i propri canali social. Classe 1962, cagliaritano di nascita, Bebo Ferra si è affermato come uno dei più importanti chitarristi jazz italiani, con all’attivo una lista infinita di collaborazioni di grande prestigio come quella con Paolo Fresu, concerti in tutto il mondo e
numerose attività di docenza musicale.
Alle 22.00 uno dei momenti di maggior richiamo del festival 2023. Torna infatti a Sestu un vecchio amico di IN PROGRESS…ONE: ALEX CARPANI, stavolta accompagnato da una band d’eccezione composta da DAVID CROSS, violinista dei King Crimson dell’epoca Larks’ Tongues in Aspic e Red, DAVID JACKSON, sassofonista dei Van Der Graf Generator dall’inizio e per tutti gli anni Settanta, e THEO TRAVIS. Carpani, tastierista e polistrumentista, ha iniziato la sua carriera nel 1993 e vanta una lunga attività concertistica internazionale, una nutrita discografia e una lista di prestigiose collaborazioni coi grandi nomi del prog rock.
A Sestu presenta i brani dell’ultimo disco solista “Microcosm”, uscito nel 2022, alla cui registrazione hanno partecipato anche Cross, Jackson e Travis.
È domenica e, come da tradizione, si chiude la lunga kermesse progressiva di Sestu. Alle 21.00, sul palco di Casa Ofelia, tocca a MARK GRACE aprire la serata col suo Vocal Project. Già ospite nell’edizione 2020, cantautore di origine canadese a Cagliari dal 2010, quest’anno Grace si presenta alla voce e chitarra acustica in trio con Giuseppe Atzori alla voce e chitarra elettrica e Marco Caddeo alla voce e percussioni per un concerto di “folk rock
progressivo” incentrato sull’armonia vocale a tre voci, nella tradizione di “close harmony” anglosassone, ma con grande spazio per l’improvvisazione.
La chiusura del festival edizione 2023 è affidata al ritorno live degli AKROASIS. Progetto sonoro jazz-prog fondato dal compositore, musicista e produttore Pierpaolo Meloni nel 2009, prende il nome dal termine greco che significa sia “ascoltare” che “esporre”.
Nel 2009 esce anche il primo disco “I racconti del mare”, opera musicale originale ideata e scritta dallo stesso Meloni, pubblicata e distribuita dall’etichetta Electromantic Music. A fine 2022, dopo quattro anni di gestazione allungata dalla pandemia, vede la luce “Zephyros”, concept album dedicato al vento sempre composto, arrangiato e prodotto da Meloni nel suo studio di Sestu e distribuito dall’etichetta Ma.Ra.Cash Records. L’album, che ha ricevuto ottime recensioni dalle testate specializzate nazionali ed internazionali, verrà proposto in forma integrale dal vivo.
Insieme a Meloni, al flauto, suonano Antonello Deriu alla chitarre, Tiziano Dessì alla chitarre e bouzouki, Pierpaolo Frailis alla batteria e percussioni, Emanuele La Bandera al basso, Pierpaolo Cardia al pianoforte e l’Ensemble Classico della Sardegna diretto da Paolo Spiga.