Nessun complotto dietro le dimissioni del ministro Sangiuliano: ‘si è semplicemente invaghito di una corazziera bionda’.
Così come non c’era nessuna mente oscura un anno fa nel fuori onda trasmesso da ‘Striscia la notizia’ di Andrea Giambruno, ex della presidente del consiglio Giorgia Meloni e da lei conseguentemente liquidato.
“Qualunque battuta fai contro il Governo diventa immediatamente un complotto, mentre in realtà facciamo solo il mestiere dei giornalisti – ha detto oggi Antonio Ricci, il patron del tg satirico presentando l’edizione n. 37 – Se fossi il presidente del Consiglio non mi arrabbierei”. Presentato negli studi Mediaset di Cologno Monzese, il programma andrà in onda su Canale 5 alle 20,35 dal 23 settembre. Sottotitolo ‘La voce della complottenza’. “‘Complottenza’ è un neologismo che indica la cifra del momento – ha aggiunto Ricci -, ormai tutto viene letto come un complotto e tutto ormai è riconducibile alla morte della verità, si creano contenuti dove il vero non è più necessario, perché colpiscono di più il falso e ciò che non è vero”. I primi due conduttori sono Michelle Hunziker e Nino Frassica e tra le novità c’è quella che può considerarsi una svolta storica. Non ci saranno più due attraenti donne nel ruolo di velina, immagine simbolo del tg, ma una studentessa e un ballerino. Un velino insomma, se il termine può essere volto al maschile. ”Oppure diciamo velin, un po’ alla ligure – ha scherzato Ricci – Così la parola può andare per entrambi i generi”. Lui è Gianluca Briganti ha 37 anni, nato a Viareggio da mamma cilena e papà italiano. Balla da quando ha 5 anni. Diplomato nel 2010 in danza, recitazione e canto all’Accademia ‘MAS Music Arts & Show’ di Milano, ha lavorato nei più famosi musical europei come performer, e anche in diversi programmi tv.
Lei, Beatrice Coari ha 21 anni, di Genova ed è iscritta all’Università Confermati i vari inviati, il trasformista Dario Ballantini debutta nei panni del generale Roberto Vannacci. “Fa già ridere di suo – ha detto Ricci – ma per rispetto alla sua divisa lo proporremo così”. Per quando riguarda le rubriche arrivano da Pechino Express, Fabio Caressa e la figlia Eleonora con l’appuntamento settimanale Gli Oscar dei Caressas. Il comico Antonio Ornano sarà Socialman, un aspirante uomo di cultura. Roberto Da Crema (il Baffo), perso nello spazio siderale dell’intrattenimento televisivo proporrà in vendita al pubblico italiano gli oggetti di cui si vogliono liberare i personaggi dello spettacolo e della politica Il Grande Flagello, content creator già noto sui social, realizzerà contenuti satirici esclusivi per Striscia. Con questa stagione partono anche due grandi collaborazioni. La prima con il giornalista d’inchiesta Fabrizio Gatti, direttore editoriale di Today.it. L’altra con lo storico portale di gossip e notizie Dagospia.com. Il titolo della sigla di chiusura è “Cun a cua” (“Con la coda” dal dialetto ligure) una canzone sulle infine code e liste d’attesa. Ogni puntata ovviamente toccherà i vari argomenti di attualità. Si poterebbe parlare ancora del caso Boccia-Sangiuliano (“ma solo se ci sarà altra ciccia”) di Conte e Grillo ( “come potremmo non farlo,”), forse anche dei Ferragnez (“immaginavo vivessero in una bolla… si sono fatti male da soli”). Nessun timore invece per la concorrenza con il programma di Amadeus sul canale Nove (Wbd). “Sono trasmissioni che stufano – ha detto Ricci che ha portato in conferenza stampa una ‘sedia da pregare’ di Fabio Fazio – Striscia invece non è mai stata mollata dai suoi telespettatori’. Il patron di Striscia ha spiegato che caso mai i confronti dovrebbero essere fatti con La7 e Gruber. “Siamo tutti curiosi di vedere cosa accadrà ma quelli sono programmi di giochi – ha aggiunto Giancarlo Scheri direttore di rete riferendosi anche al programma all’access time di Raiuno -.
Il nostro è un pubblico molto pregiato e andiamo avanti con orgoglio, abbiamo una trasmissione viva, non da magazzino”.