A un anno dall’uccisione dei nove maiali nel loro rifugio arriva a Cagliari il film “Cuori Liberi, fino all’ultimo respiro”

Imperdibile evento al Greenwich d’Essai di Cagliari con la presentazione di “Cuori Liberi, fino all’ultimo respiro” mercoledì 16 ottobre alle ore 20,30 per una serata che ospita l’unica data di proiezione nel capoluogo in occasione del primo anniversario della strage di Sairano, uno dei giorni più neri per l’antispecismo in Italia.

Il film prodotto da LAV, LNDC (Lega Nazionale Difesa del Cane), We All Animals e altre associazioni per la regia di Alessio Schiazza, documenta gli eventi accaduti nel settembre 2023: l’uccisione di nove maiali liberi nel rifugio Cuori Liberi, l’uso sproporzionato della violenza nei confronti di chi li ha difesi fino all’ultimo respiro, e la successiva lotta per ottenere giustizia. Un reportage indipendente che sostiene le ragioni dei gruppi animalisti, denuncia le violenze delle forze dell’ordine, l’assenza di trasparenza da parte dell’ASL pavese, il paradosso tra la repressione del dissenso con la forza e la deroga alle norme previste per i proprietari di allevamenti, luoghi di sofferenza e morte per gli animali. Un film militante, manifesto corale, voce di una comunità che reclama giustizia e condanna l’industria di sfruttamento.

Esattamente era il 20 settembre dello scorso anno quando alcuni mezzi della polizia irrompono con la forza nel rifugio “Cuori liberi” dove a ostacolare il loro ingresso ci sono centinaia di animalisti. Ripresa dai telefoni cellulari e dalle videocamere degli attivisti, la polizia sfonda i cancelli e manganella i contestatori perché circa un mese prima il virus della PSA (peste suina africana) è stato rilevato in un allevamento industriale della provincia. Di conseguenza, l’Agenzia della Tutela della Salute ha deciso per l’abbattimento totale (stamping out) dei capi sul territorio, compresi quelli che sono accolti nel rifugio, indipendentemente dal fatto che siano contagiati o meno.

Sin dalla prima ordinanza di abbattimento LAV e LNDC Animal Protection prestano assistenza legale al rifugio, sia con il primo ricorso urgente al TAR in cui si chiedeva di fermare quella disposizione di uccisione, che con il successivo ricorso al Consiglio di Stato, che richiamava al principio di “leale collaborazione”, completamente ignorato dall’ATS e dalle altre autorità preposte. La strage nel rifugio “Cuori liberi”, oltre ad esprimere la peggiore faccia di una società ancora fortemente antropocentrica, non ha evitato il propagarsi della PSA, evidenziando la vergogna di un sistema al collasso sulle spalle degli animali.  Sull’uccisione dei nove maiali la prossima udienza del procedimento amministrativo aperto al TAR si terrà a dicembre 2024, dove si discuterà delle responsabilità di merito dell’ATS pavese nella gestione di questa emergenza.

Solitamente non ci sono parole per raccontare il dolore ma a volte il bisogno umano di fissarlo nella memoria è più forte. Ricordare quel momento in cui la vera umanità è stata sconfitta, potrà rendere forse il futuro meno oscuro, accendendo quella luce che cerca con fiducia il cambiamento. Crosta, Crusca, Pumba, Dorothy, Mercoledì, Bartolomeo, Ursula, Carolina e Spino, per loro e per tutti gli altri animali nasce il film “Cuori Liberi, fino all’ultimo respiro”. We are all animals insieme a Lav, lndc Animal protection, lca Europe, Essere animali, Food for profit e Rete dei santuari di animali liberi ancora una volta resistono, con speranza e coraggio, per difendere l’amore oltre ogni specie… fino all’ultimo respiro.

La serata evento, coordinata da Silvia Carboni – media content, illustratrice e grafica del film, ospiterà il regista Alessio Schiazza, i referenti LAV ed LNDC produttori esecutivi; in collegamento, Roberto Manelli, Sara D’Angelo e Susanna Pastori.

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