L’imminente visita di Stato del presidente dell’Autorità Palestinese in Cina è ritenuta, anche da alti funzionari palestinesi, finalizzata a rafforzare le credenziali di Pechino sulla scena mondiale, piuttosto che un serio tentativo di rilanciare il processo di pace israelo-palestinese.
La visita di quattro giorni di Mahmoud Abbas, il cui inizio è previsto per martedì, è stata descritta dai media statali cinesi come finalizzata a facilitare nuovi colloqui che prevedano una soluzione a due Stati per il decennale conflitto. La visita arriva anche sulla scia del recente successo di Pechino nel mediare una distensione tra i due principali poli religiosi e geopolitici del Medio Oriente, l’Arabia Saudita e l’Iran.
Ma fonti palestinesi e israeliane hanno riferito al Guardian che il viaggio di alto profilo di Abbas è servito più che altro a dare lustro al presidente cinese, Xi Jinping, come statista globale, e non si prevedono svolte diplomatiche