Paura e follia a Villa Verucchio, un piccolo centro in provincia di Rimini, dove ieri sera un uomo ha cominciato ad accoltellare a caso i passanti che incontrava per strada. Ha usato un coltello da cucina. È successo intorno alle 22.30 della notte di Capodanno e l’uomo alla fine è stato ucciso da un carabiniere che gli ha sparato. L’uomo era un ventenne egiziano: sono in corso indagini della Polizia per ricostruire i fatti e la dinamica della tragica sequenza di questa notte.
La prima persona ad essere aggredita è stato un ragazzo di 18 anni che era fermo a comprare sigarette ad un distributore automatico di una tabaccheria: il 20enne egiziano lo ha accoltellato con un coltello da cucina colpendolo alle spalle col coltello. Gli amici che erano con lui lo hanno aiutato e soccorso, ma sono poi dovuti scappare perchè il 20enne egiziano voleva inseguirli sempre col coltello e li minacciava. Hanno però dato l’allarme e sul posto è arrivata un’auto dei Carabinieri.
L’uomo, che nel frattempo si era spostato di alcune vie, ha ferito altre tre persone incrociate per caso: una coppia di anziani e una ragazza. Quando i Carabinieri lo hanno raggiunto, gli hanno più volte detto di buttare il coltello ma l’uomo non lo ha fatto. È stato sparato un colpo di pistola in aria per avvertimento, ma il 20enne non accennava a fermarsi e continuava ad avvicinarsi verso i carabinieri agitando il coltello che aveva in mano. Alla fine, a fermarlo, è stato un colpo sparato da un carabiniere per difesa. Sul posto è arrivata l’ambulanza, ma il 20enne non si è salvato. Delle persone che aveva colpito, il più grave è il ragazzo 18enne, che però non è in pericolo di vita. Sul posto, dopo i fatti, è arrivato anche il magistrato di turno.