Adiconsum Sardegna lancia l’allarme sanità in regione a seguito dell’approvazione del nuovo tariffario nazionale che rischia di avere ripercussioni pesanti sulle prestazioni ai cittadini.
“Condividiamo in pieno l’allarme lanciato dal Segretario della CISL di Oristano e dai laboratori privati della regione – afferma il presidente Giorgio Vargiu – A partire da aprile i cittadini residenti in Sardegna potrebbero subire da un lato una riduzione delle prestazioni sanitarie come analisi di laboratorio ed esami clinici, dall’altro una impennata dei costi delle prestazioni anche nelle strutture convenzionate col Servizio sanitario nazionale”.
“La conseguenza diretta sarebbe quella di privare migliaia di utenti delle cure mediche di cui necessitano, attraverso una diminuzione generalizzata dei servizi sul territorio e un incremento dei prezzi di analisi ed esami che renderebbe impossibile per molti sardi affrontare i costi della sanità – prosegue Vargiu – La Regione Sardegna appare distratta dalle prossime elezioni regionali e ha rinviato alle calende greche la soluzione del problema: ma la sanità è un diritto fondamentale dei cittadini riconosciuto dalla nostra Costituzione, e proprio per questo chiediamo all’amministrazione di intervenire subito adeguando entro il prossimo 30 marzo il tariffario. In caso contrario, saremo costretti a denunciare penalmente i vertici regionali per le gravi inadempienze a danno dei cittadini”.