“Il Tribunale – spiega l’associazione dei consumatori – accogliendo in pieno le nostre richieste, ha stabilito che Abbanoa non ha alcun titolo per richiedere agli utenti sardi il pagamento dei conguagli regolatori e ha ordinato alla società di bloccare con effetto immediato qualsiasi richiesta, nonché di cessare ogni attività di riscossione connessa”.
Per effetto della sentenza, 720mila utenti sardi non dovranno più pagare i 106 milioni di euro richiesti dal gestore idrico. “Chi ha già pagato somme a titolo di conguaglio – precisa Adiconsum – deve ottenere la restituzione di quanto versato, pena una inevitabile azione collettiva da parte dell’associazione per far ottenere agli utenti il rimborso del maltolto”.
Tutti i dettagli della sentenza verranno resi noti domani, sabato 13 maggio alle 11, durante una conferenza stampa online alla quale prenderanno parte il presidente di Adiconsum Sardegna Giorgio Vargiu e i legali dell’associazione, gli avvocati Franco Dore e Carlo Tola, che illustreranno le disposizioni dei giudici e spiegheranno quali saranno le conseguenze a livello pratico per Abbanoa e per gli utenti sardi.