La Regione ha votato contro il progetto di fusione delle società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero approvato stamattina dall’assemblea degli azionisti della Sogeaal. L’assessore dei Trasporti, Antonio Moro, ha ribadito la posizione della Regione (che detiene il 23,06% delle quote della società di gestione dello scalo algherese, la Sfirs il 5,69%) chiedendo al socio di maggioranza, F2i Ligantia, di sospendere la deliberazione e aggiornare la riunione tra 60 giorni, il 28 luglio prossimo, per poter valutare approfonditamente tutta la documentazione, a tutela degli interessi pubblici.
Nel suo intervento, l’esponente della Giunta Solinas ha anche ricordato che l’Enac, il 15 maggio scorso, “ha comunicato alle società incorporante Geasar e incorporata Sogeaal di ritenere che allo stato non possa essere autorizzato il prospettato ‘progetto di fusione’ in un’unica società di gestione aeroportuale, perché in contrasto con i principi normativi di riferimento e ha subordinato l’autorizzazione al progetto di fusione alla individuazione di soluzione idonea garantire alla Regione l’esercizio delle prerogative societarie”.
“Considerato – ha evidenziato l’assessore – che per preminente sopraggiunte ragioni di interesse pubblico l’Enac può disporre la revoca della concessione degli affidamenti aeroportuali demaniali di Alghero e Olbia e che il diniego dell’Enac, dettato a tutela di un interesse generale che trascende gli interessi dei soci, potrebbe determinare la nullità delle assumende delibere di fusione, la Regione esprime parere non favorevole al progetto di fusione del quale non condivide il percorso tecnico-amministrativo per giungere alla definizione della compagine della nuova società”.
“Dalla documentazione, seppur incompleta, di cui la Regione è in possesso – ha detto l’assessore Moro – appare incontrovertibilmente l’iniquità del criterio di definizione della compagine della nuova società, individuato unilateralmente senza il coinvolgimento del socio pubblico, in quanto non tiene in alcun conto gli apporti finanziari che la Regione ha assicurato tempo per tempo alle società aeroportuali”.
Infatti “la quota di partecipazione di Regione, e conseguentemente il ruolo in seno alla compagine della nuova Società, non sarebbe, per nulla, rappresentativa del concreto e fattivo contributo che la Regione Sardegna assicura a tutte le società aeroportuali finanziando in maniera significativa gli investimenti sulle infrastrutture e sottoscrivendo contratti pluriennali di pubblicità e di prestazioni di servizi attraverso i quali la Regione sostiene il conto economico delle società di gestione, assicurando loro quella quota dei cosiddetti ricavi ‘non aviation’, in assenza dei quali non sarebbe possibile sottoscrivere gli accordi con importanti compagnie aeree”.
Da un punto di vista procedurale, ha sottolineato l’assessore dei Trasporti, “si evidenzia che solamente dalla lettura del parere espresso dall’esperto incaricato si è appreso dell’esistenza di un corredo documentale di cui il socio pubblico è stato informato in modo incompleto e parziale e pertanto del tutto insufficiente”.
La Regione, “registrato il rifiuto da parte del socio di maggioranza di ‘aggiornare la deliberazione per la fusione di incorporazione di Sogeaal in Geasar al 28 luglio 2023 (60 giorni)’ per consentire la formulazione di una proposta condivisibile che contemperi gli interessi e gli obiettivi delle parti in gioco, nel rimarcare in conclusione le specificità che la questione delle gestioni aeroportuali riveste per lo sviluppo economico e la crescita sociale dell’Isola, ribadisce il voto non favorevole alla proposta di fusione di Sogeaal in Geasar”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.