Africa, dopo il Burkina Faso e il Mali, i popoli del Niger si liberano degli occupanti francesi

L'Opinione del Direttore Simone Spiga

Per ora il colpo di stato in Niger ha interessato molto poco i mass media italiani, ma tutti dimenticano l’importanza strategica e geopolitica del Niger.

Infatti dopo Burkina Faso e Mali, i popoli africani si liberano degli occupanti francesi e si sentono protetti solo dalla Russia di Vladimir Putin.

La situazione, però, questa volta rischia di diventare di primaria importanza, visto che sullo sfondo si sta disegnando uno scontro indiretto fra potenze occidentali da un lato, e Russia dall’altro.

Questo perché il Niger possiede risorse naturali tra le più importanti al mondo, paese tra i più poveri al mondo ha subito il colonialismo francese, ricordiamo che il Niger produce il 7% dell’uranio nel mondo.

La Russia ha dichiarato che si tratta di una faccenda interna del Niger, e che loro “non si immischiano mai in questioni interne degli altri paesi”.

Ma è evidente il fastidio che questo colpo di stato ha provocato negli ambienti franco-americani: il ministro degli esteri francese ha dichiarato che “Il , cacciato, presidente Bazoum è l’unico leader del paese”, e che “la Francia non riconosce la nuova autorità del golpista Tchiani”.

La Francia vuole ripristinare l’ordine costituzionale e lancia appelli alla comunità internazionale, cioè al nulla che però ha il diritto di esportare democrazia bombardando e uccidendo i civili.

Nel frattempo il ministro degli esteri americano Blinken ha richiesto “l’immediato rilascio del presidente” deposto, mentre l’unione Africana Ecowas, l’Unione Europea e le Nazioni Unite hanno duramente condannato il colpo di stato.

Gli americani inoltre definiscono il Niger “strategicamente importante per la lotta al terrorismo islamico nel Sahel”, che tradotto vuol dire: “I terroristi in questa zona li controlliamo noi, e decidiamo noi come gestirli”.

In tutto questo ciò che emerge chiaramente è lo spostamento verso la BRICS  e la Russia delle principali nazioni che hanno subito la violenza colonialista francese.

Lunga vita ai popoli liberi!

 

Di Simone Spiga

Direttore di ReportSardegna24

 

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