“In Sardegna non è attivo il servizio FS Security del Gruppo FS, con uno staff interno che si occupa del controllo e della prevenzione di possibili fenomeni illeciti all’interno di tutta l’area ferroviaria e della sorveglianza degli spazi frequentati dai viaggiatori e dal personale”. Lo segnala la segretaria generale della Fit Cisl, Claudia Camedda, intervenendo dopo la denuncia dell’aggressione subita ieri da una donna che si recava a lavoro nella stazione di Cagliari.
“Quello della Security è un servizio interno delle Ferrovie – spiega Camedda -, attuato in assoluta collaborazione con le Forze dell’ordine e con la Polfer. Un controllo ulteriore non solo degli spazi nei quali gravitano i passeggeri, ma anche nell’area del Personale, che nel caso di Cagliari, è distante dalla zona di transito dei treni”. La Fit Cisl sarda sollecita l’istituzione anche nell’Isola della Security, “almeno nel capoluogo, per iniziare. L’episodio accaduto ieri non ha avuto conseguenze peggiori solo per la prontezza di riflessi della vittima. Riteniamo che un presidio ulteriore in tutte le aree di competenza del Gruppo Fs, oltre a quello garantito dalle forze dell’ordine, possa dissuadere da simili azioni violente”.