Miglioramento della funzionalità dei Consorzi di Bonifica e supporto agli allevatori, singoli o riuniti in associazioni, è il contenuto delle ultime delibere approvate dalla Giunta su proposta dell’assessore dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta.
Nello specifico si tratta – per la prima volta in assoluto – dell’erogazione del 100% dei contributi ai Consorzi di Bonifica nell’esercizio 2024. Uno stanziamento di 32milioni di euro, oneri a totale carico pubblico, con lo scopo principale di finanziare gli interventi di manutenzione degli impianti di bonifica e coprire i costi di funzionamento degli stessi, oltre a contribuire alle spese per l’energia elettrica sostenute dagli stessi nelle annualità 2023 e 2024.
Gli allevatori ovini o bovini, singoli o riuniti in associazioni – regolarmente iscritti nel registro delle imprese della Camera di Commercio, Industria e Artigianato e all’Anagrafe regionale delle imprese agricole – possono accedere agli aiuti.
La soglia minima degli aiuti agli allevatori ovini che intendono acquistare soggetti maschi riproduttori ovini (razza nera di Arbus e pecora di razza sarda) è di 20 capi femmine (nera di Arbus) e di 40 capi femmine (razza sarda). L’importo del contributo è pari al 40% della spesa ammissibile e arriva al 50% per i giovani agricoltori e beneficiari i cui allevamenti siano localizzati nelle zone montane e svantaggiate. Per i giovani agricoltori che acquistano da allevamenti sardi il contributo è elevato al 75%. Invece, per gli aiuti agli allevatori bovini che intendono acquistare soggetti riproduttori bovini maschi e femmine – età non superiore ai 5 anni -, la scelta deve ricadere sulle razze Charolaise, Limousine, Piemontese, Chianina, Marchigiana, Pezzata rossa (linea carne), Sarda, Sardo-Modicana, Sardo-Bruna, Blonde D’Aquitaine, Aberdeen-Angus. La soglia minima per accedere agli aiuti è di 5 UBA (Unità di Bestiame Adulto) calcolati sui capi bovini di qualunque categoria. Non sarà applicata nessuna soglia per i giovani agricoltori che si insediano in qualità di unico capo azienda, assumendo per la prima volta la responsabilità civile e fiscale della gestione aziendale. Per i giovani agricoltori che acquistano da allevamenti sardi si arriva al 75% del contributo.
Sarà compito di Laore Sardegna, l’Agenzia Regionale per l’attuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo sviluppo rurale, predisporre i bandi ed erogare gli aiuti sino a concorrenza della capienza per ciascuna annualità contabile.
“Con l’approvazione di queste tre importanti delibere – ha dichiarato l’assessore Gian Franco Satta – diamo risposte all’esigenza di un cambio di passo deciso e determinato nell’approccio alle problematiche di settore. Un cambiamento – ha sottolineato l’esponente della Giunta Todde – che deve passare per provvedimenti a sostegno di categorie come quella degli allevatori, in vista di una complessiva crescita del comparto, e – ha concluso Satta – volti al miglioramento funzionale di organismi come i Consorzi di Bonifica, soggetti che nel contesto in cui operiamo svolgono un ruolo determinante”.