I grandi vini della Sardegna saranno ancora una volta protagonisti all’evento di portata internazionale “International Wine Expo Chicago in collaborazione con il Vinitaly”, in programma a Chicago nel Cinecity Studios il 22 e 23 ottobre prossimi. La Sardegna si conferma dunque ancora una volta Isola della Qualità e presenta in una vetrina d’eccellenza, l’unicità e la storia millenaria dei suoi vitigni e dei suoi vini. Sono tredici le cantine sarde che rappresenteranno l’eccellenza della produzione isolana negli spazi dedicati alla “Collettiva Sardegna”, voluta dalla Regione attraverso l’Assessorato dell’Agricoltura e curata da Laore Sardegna. L’ International Wine Expo Chicago (IWE) quest’anno, per la prima volta realizzato in collaborazione con il Vinitaly, offre ai produttori vitivinicoli italiani un canale di incontro diretto con i buyer USA – Midwest.
“Direi che la Sardegna- ha detto l’Assessore Valeria Satta nel corso della presentazione dell’evento – è ormai una vetrina di eccellenze in tutto il panorama, sia nazionale che internazionale. Quindi a Chicago saremo presenti e porteremo 13 cantine della nostra amata Sardegna, dal nord al Sud dell’isola. Il mercato del vino in Sardegna sta veramente raggiungendo in rapido tempo un livello molto, molto alto. Tanti richiedono le nostre produzioni e le stesse aziende e stanno diversificando il loro prodotto con una ricerca enologica molto importante. Ringrazio l’intervento e il lavoro dell’Agenzia Laore, per il grande lavoro svolto.”
All’interno dell’International Wine Expo Chicago ci sarà inoltre un’opportunità importante per le nostre aziende che attraverso incontri business to business e masterclass consentirà a professionisti del settore ed acquirenti statunitensi e internazionali di esplorare le diverse etichette, di conoscere ed approfondire le caratteristiche delle produzioni vitivinicole sarde che si distinguono per la varietà e l’autenticità delle uve autoctone.
La Sardegna è la Regione che vanta il maggior numero di endemismi e vitigni autoctoni. Recentemente sono stati fatti dei ritrovamenti di vinaccioli che possono essere datati del 900 fino al 1300 avanti Cristo e questo testimonia la presenza della vite ben prima dell’arrivo dei Fenici.