“Tantissimi dipendenti AIAS, dopo anni di problemi organizzativi, con dieci stipendi arretrati e TFR non percepiti, speravano di ritrovare un minimo di pace e serenità, immaginando momento in cui sarebbe venuto a cessare il loro rapporto di lavoro con la medesima azienda”, scrive in una nota Filomena Castangia, rappresentante della Funzione Pubblica della Cisl.
“Pia illusione, non avendo fatto i conti con una serie di circostanze bizzarre, prima tra tutte quella di ricevere dall’Agenzia delle Entrate una raccomandata di questo tenore “ Gentile Contribuente, dai dati a nostra disposizione risulta che nel corso del 2019 Lei ha ricevuto delle somme a titolo di TFR, ecc..), somme mai percepite e , se e quando, saranno liquidate. Come si dice in questi casi, oltre il danno la beffa”… “Lascia abbastanza stupiti come sia stata possibile l’emissione e trasmissione all’Agenzia delle Entrate di CUD con cifre mai liquidate ai lavoratori”, continua la nota della Cisl.
“Una domanda sorge spontanea …. perché l’azienda ha emesso CUD con relativi corrispettivi mai erogati ? Auspichiamo, che chi di dovere sia in grado di spiegarlo a questi poveri lavoratori sottoposti da anni a continui stress psicofisici. Confidiamo che l’Agenzia accolga le richieste di sgravio presentate dagli ex dipendenti, suffragate da adeguata documentazione, dimostrante la loro posizione di creditori e non debitori”, conclude la nota di Filomena Castangia, rappresentante della Funzione Pubblica della Cisl.