Il Cinema Troisi ha vinto il Biglietto D’Oro del cinema italiano per il secondo anno consecutivo, avendo registrato il maggior numero di spettatori nella stagione cinematografica 2022-2023.
Oltre 90.000 le presenze di pubblico rispetto alle 60.000 dello scorso anno, una crescita del +50% per la struttura, che si è classificata prima tra i 713 monosala italiani.
Un risultato ottenuto dalla Fondazione Piccolo America, che riceve il premio a Sorrento nell’ambito della 46ᵃ edizione de Le Giornate professionali di cinema promosse da ANEC e ANICA, a due anni dalla riapertura della storica sala di Trastevere, dopo oltre dieci anni di abbandono.
Vincere per il secondo anno Il Biglietto D’Oro per la stagione corrente è per noi una grande soddisfazione, perché ci conferma che la formula del Troisi funziona: da una parte cercare sempre strade innovative nella programmazione, dall’altra puntare a creare un nuovo ruolo per la sala cinematografica nel tessuto urbano.
Quest’ultima infatti è vissuta come luogo d’incontro sempre più inclusivo, con la sua aula studio aperta h24 365 giorni l’anno, che garantisce per chiunque un accesso libero e gratuito in uno spazio nel centro storico, contribuendo così anche alla riduzione delle disuguaglianze sociali. Un risultato che per noi rappresenta l’ulteriore conferma di un’altra possibilità anche per le sale abbandonate, che possono ambire a futuri migliori rispetto a cambi di destinazione d’uso diversi da quelli sociali e culturali. Un lavoro, sostenuto dal dialogo quotidiano con i distributori e con tutta l’industria cinematografica che ringraziamo per la collaborazione» dichiara Valerio Carocci, presidente del Piccolo America.
«Il primo ringraziamento va agli oltre 90.000 spettatori del Troisi un pubblico giovanissimo, il 65% è under 35, risultato calcolato sui 1975 spettacoli in cartellone, di cui solo il 4% accompagnati da incontri”, dichiara Federico Croce, direttore generale del Piccolo America ”Il Cinema Troisi sta restituendo alla sala cinematografica una missione aggregativa e sociale”, dichiara Giulia Flor Buraschi, vicepresidente del Piccolo America.