Al-Houthi: “La risposta al regime sionista è inevitabile e in arrivo”

Abdulmalik al-Houthi, capo del movimento di resistenza islamica yemenita Ansarullah, oggi: “Alcuni regimi arabi si stanno muovendo con tutte le loro forze per fornire protezione militare al nemico e intercettare missili o droni che lo prenderanno di mira, mentre i media arabi sono diventati piattaforme per giustificare i crimini del nemico israeliano e fornire una guida morale a suo favore. Se centinaia di milioni di musulmani negligenti avessero agito secondo le loro responsabilità, i crimini sarebbero cessati e la realtà del popolo palestinese sarebbe diversa. La fermezza del popolo palestinese nella Striscia di Gaza nonostante il genocidio, lo sfollamento, la fame e l’esodo di massa è una grande lezione per l’intera nazione La decisione di rispondere da parte dall’Asse di Gerusalemme, del Jihad e della Resistenza ai crimini del nemico è inevitabile.

La risposta al nemico sta arrivando e la decisione è categoria e non si potrà tornare indietro. È una responsabilità morale, umanitaria e basata sulla fede. Gli americani stanno facendo tutto il possibile per contenere la risposta con misure politiche, incluso parlare di dialogo e negoziati. Dall’altro lato il rafforzamento navale statunitense e l’arrivo di aerei nelle basi statunitensi nei Paesi arabi non possono annullare la decisione di rispondere al nemico: è una decisione strategica e una reale necessità per dissuadere il criminale, vile e sfacciato nemico israeliano dal commettere ulteriori crimini.

Non importa quali siano gli sforzi per contenere la risposta, essi falliranno. La decisione è inevitabile per tutti i fronti di sostegno a Gaza. Ritardare la risposta rientra in un contesto pratico: la risposta sarà dolorosa per il nemico nonostante lo stato di allerta americano per ostacolarlo. Il ritardo ha un effetto pratico sul nemico e non è mai stato così temuto, e la cancellazione dei voli ne è una dimostrazione. Tutti nell’entità nemica sono in uno stato di panico e paura: i loro media ne parlano, la loro realtà ne è testimone, e le ripercussioni tuttora in corso”.

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