Al Lirico di Cagliari scontro aperto tra sindacato e Colabianchi

Trasferta in Oman senza il coro, stagione estiva prevalentemente cagliaritana, perdita di pubblico.

Sono alcune delle accuse mosse dalla Fistel Cisl alla direzione del Teatro Lirico di Cagliari.

Il sindacato chiede “che la sequela di promozioni, attribuzioni di incarichi e indennità extra in favore di pochi fortunati, si interrompa immediatamente”. Il numero uno del Lirico risponde di “aver dato incarico ai legali di valutare se, per quanto scritto in questo punto nel comunicato, ricorrano gli estremi per una querela per diffamazione perché quanto sostenuto nel documento ha un forte sapore calunniatorio, sia per questa Direzione che per l’intera immagine del Teatro”.

La Cisl spiega che, dopo il successo del gennaio 2023 in Oman con l’Elisir d’amore, con la partecipazione di orchestra, coro e un discreto numero di tecnici, non ci sarà il bis completo.

“Oggi apprendiamo con forte disappunto che, invece, la futura trasferta internazionale in Oman del settembre 2024 – scrive il sindacato – sarà limitata ai soli professori d’orchestra, mentre il coro e l’allestimento dell’opera Un ballo in maschera arriveranno dalla Cina”.

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