Al porto di Cagliari aumentano controlli in banchina e su navi

Più ispezioni in banchina e a bordo delle navi.

E ancora nuove campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sono alcuni degli obiettivi del nuovo Comitato di Igiene e Sicurezza del Lavoro Portuale del porto di Cagliari che si è incontrato, per la prima volta, nella sala riunioni del Molo Ichnusa di Cagliari.

Per l’occasione, l’Autorità di Sistema Portuale ha ufficializzato il piano di incremento, di almeno il 15%, del numero di sopralluoghi portuali in banchina che a bordo delle navi. Un notevole balzo in termini di sicurezza – spiega l’Authority – se si considera che, nell’ambito del proprio Sistema portuale di competenza, nel 2023 sono stati svolti oltre 500 interventi di vigilanza.

“Come già più volte assicurato ai lavoratori e ai sindacati, da ultimo anche in occasione del gravissimo incidente dello scorso 26 gennaio al Porto canale – spiega Massimo Deiana, presidente dell’ AdSP del Mare di Sardegna – convochiamo, nella sua nuova composizione, entrando da subito nel vivo della sua operatività, il Comitato di Igiene e Sicurezza del porto di Cagliari. Un organo, che diverrà a breve operativo in tutti gli scali di competenza e che ci consentirà di avere una più approfondita visione su tutti gli aspetti connessi al lavoro nei porti e di intervenire, con adeguata sensibilizzazione sulla prevenzione, laddove si ravvisino ancora delle criticità”.

Diversi i temi affrontati nella prima seduta dell’anno, tutti principalmente legati all’ambito delle lavorazioni portuali, come, ad esempio, l’analisi degli aspetti connessi alla sicurezza durante lo svolgimento di operazioni di carico e scarico delle merci alla rinfusa ed i relativi rischi interferenziali. Ma anche la necessità di aggiornamento dei Documenti di Valutazione del Rischio delle imprese portuali, alle quali è stata ribadita la necessità di analizzare e valutare, con l’ausilio dei propri medici competenti, eventuali cause di rischio da stress lavoro-correlato, i carichi di lavoro e la composizione delle cosiddette “mani” (squadre dei lavoratori portuali).

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