Nel periodo estivo il pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia si trova ad affrontare un carico di lavoro importante, vista la grande presenza di turisti che ogni anno scelgono la Gallura come meta per le proprie vacanze, facendo aumentare considerevolmente il bacino d’utenza del pronto intervento.
Per rispondere a questa esigenza, nei giorni scorsi la Asl di Olbia ha fatto partire un progetto di potenziamento del triage, realizzato dal coordinatore e dal personale infermieristico della struttura di emergenza-urgenza.
Il progetto prevede la presenza di un terzo infermiere che dovrà svolgere principalmente compiti di monitoraggio del paziente durante l’attesa nell’area pertinente al padiglione del Pronto Soccorso che l’anno scorso è stata allestita con poltrone reclinabili e strumenti.
Nella nuova postazione l’infermiere è responsabile dell’osservazione e della rivalutazione dei pazienti con codici minori, dell’esecuzione del prelievo ematico ai pazienti con codici arancioni, delle attività informative ai parenti dei pazienti con codici minori sistemati in quell’area e delle azioni di supporto agli altri infermieri di triage.
“Nonostante la grave carenza generale di personale,- spiega la direttrice della struttura somplessa di Medicina d’Urgenza, Rosangela Beretta – con la collaborazione dei colleghi cerchiamo comunque di garantire il servizio quando è possibile farlo nel rispetto degli standard di sicurezza per i pazienti. Grazie allo spirito d’iniziativa e alla collaborazione del personale infermieristico abbiamo studiato questo progetto pilota che abbiamo voluto chiamare super triage”.