Giornata inaugurale giovedì 5 settembre – a Cagliari per la diciottesima edizione del Karel Music Expo, il festival di musica e cultura resistente ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day con la direzione artistica di Davide Catinari, in programma, sotto il titolo “Movimenti”, fino a sabato 7 settembre nei consueti spazi del Lazzaretto, il centro polifunzionale d’arte e cultura nel quartiere Sant’Elia.
Un evento speciale alle prime luci del giorno farà da preludio all’apertura del festival in una cornice naturalistica di straordinaria bellezza, tra acqua, cielo e natura: la Sella del Diavolo, il promontorio che si affaccia sul golfo di Cagliari, dove i suoni dei didjeridoo di Ivano Nayeli e Patrizio Delkama, maestri artigiani e del suono ancestrale che celebrano la potenza e la guarigione dalla terra e dall’aria, saluteranno l’alba del festival. La partecipazione all’evento, coordinato da Trip Sardegna, è libera e gratuita: prenotazioni su eventbrite.it; punto di incontro alle 6.30 nel parcheggio di fronte alla spiaggia di Calamosca. Ai partecipanti è consigliato di portare con sé un telo e una scorta d’acqua.
In serata, si inaugura alle 20 il palco allestito al Lazzaretto, anche quest’anno “casa” del festival: a calcare per prima la scena sarà la cantautrice e musicista cagliaritana Giulia Leone; classe 2001, con una preparazione a base di studi di pianoforte e di canto, nel suo giovane curriculum spiccano la finale al Poetto Fest Contest nel 2023 e la vittoria, lo stesso anno, di tre dei cinque premi in palio al Muvi Music Contest.
È sardo anche il protagonista del set successivo, WhiteFang, progetto nato dall’ispirazione Luca Cadeddu Palmas che trae le sue radici dall’atmosfera bohémien di Galway, in Irlanda. Caratterizzato da una profonda esplorazione del conflitto interno dell’uomo e della sua essenza duale, WhiteFang fonde le sonorità intense del post-rock con l’eclettismo del “world folk”, dando vita a un viaggio sonoro che alterna momenti di tranquilla riflessione a esplosioni dinamiche. Si intitola “Into the Woods” il suo album d’esordio del 2021, seguito quest’anno dall’EP “Prenda”, mentre è prevista per il prossimo ottobre una nuova uscita discografica.
Al centro dei riflettori nel terzo atto della serata inaugurale, Massimiliano Larocca approda al Karel Music Expo sull’onda lunga del suo ultimo album, licenziato lo scorso autunno con la prestigiosa firma di Hugo Race sulla produzione: in “Dàimon” (questo il titolo) il cantautore fiorentino, sulle scene musicali da metà anni Novanta, racconta in dieci canzoni intime che attingono al dark blues, alla musica da film e alla canzone d’autore, un viaggio al termine della “notte dell’anima”, un cammino personale che diventa cammino collettivo. Ad affiancare Massimiliano Larocca (voce e chitarra), sul palco del Karel Music Expo, la cantautrice napoletana Federica Ottombrino (voce e melodica).
Chiusura della prima serie di esibizioni con gli attesissimi Cristina Donà e Saverio Lanza con il loro “Spiriti Guida”: uno spettacolo che si annuncia variegato, accostando il repertorio della cantautrice milanese, una delle voci più originali della scena musicale italiana, all’opera degli artisti che hanno nutrito l’anima e influenzato il percorso dei due. Una collaborazione di lunga data, la loro, che li ha visti aggiudicarsi il prestigioso Premio Tenco nel 2015. Le canzoni di Cristina Donà, spesso scritte a quattro mani con Saverio Lanza, si intrecceranno con i brani dei loro “spiriti guida”, da Battisti ai Bee Gees, da Monteverdi ai Beatles, passando per Sinead O’Connor, Francesco De Gregori, Bjork, David Bowie, tra i tanti: mondi diversissimi tra loro intrecciati al filo rosso delle canzoni di Cristina Donà e Saverio Lanza in uno spettacolo vitale, curioso, poetico e profondo.
Cristina Donà ha alle spalle una carriera iniziata nei primi anni novanta, con cui ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, riuscendo a conquistarsi il plauso di personaggi del calibro di Robert Wyatt, David Byrne e Peter Walsh (già produttore di Scott Walker, di Peter Gabriel e dei Simple Minds). Viene invece da studi in composizione e direzione d’orchestra Saverio Lanza, operativo dalla fine degli anni Ottanta in un ambito musicale a cavallo tra musica di ricerca e canzone d’autore, sia come produttore che come autore, in studio e live. Tra le sue collaborazioni si annoverano, tra gli altri, Bugo, PGR, Vasco Rossi, Piero Pelù, Biagio Antonacci, Irene Grandi, ma anche jazzisti come Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Enzo Pietropaoli, Fabrizio Bosso. Saverio Lanza ha ricevuto il Nastro d’argento speciale e il Fipresci Prize alla Berlinale per la colonna sonora del film “Dafne” del regista Federico Bondi (2019).
Calato il sipario sul palco, la musica proseguirà nell’aftershow, appuntamento post-concerto con le selezioni proposte da un ospite ogni sera diverso: il primo è Alessandro Muroni, musicista, compositore, direttore artistico del gruppo Charme de Caroline, attivo anche in ambito teatrale, dove ha scritto musiche e canzoni per diversi spettacoli.
- Azioni collaterali
Come sempre, oltre alla musica, sono diverse le proposte offerte dal Karel Music Expo al suo pubblico. Gli spettatori del festival potranno visitare gratuitamente le due mostre allestite al Lazzaretto: “Memoriae”, una collettiva di opere della Fondazione Bartoli Felter, curata da Alessandra Menesini, che si ispira al concetto latino di memoriae, affidando agli artisti il ruolo di custodi e trasmissori di memoria di esperienze personali; allestita dalla Cooperativa Sant’Elia 2003, “Lazzaretto Ieri e Oggi” è invece l’esposizione permanente che racconta la storia del monumento e la memoria del luogo, coniugando le nuove tecnologie e forme espressive dell’arte, tra video, grafica, pannelli didattici, racconto e graphic novel.
Anche questa edizione del Karel Music Expo promuove la sostenibilità ambientale con diverse iniziative: KME IN BICI premia chi arriva al festival in bicicletta mettendo a disposizione la rastrelliera del Lazzaretto; il pubblico potrà inoltre utilizzare gratuitamente le biciclette di LazzaRentBike, progetto nato all’interno del Lazzaretto con l’obiettivo di restituire la periferia al centro della città, creando nuove sinergie tra cultura e natura, e offrendo uno scorcio del golfo di Cagliari che solo dal quartiere di Sant’Elia può essere ammirato.
KME Eco incentiva invece la riduzione e la differenziazione dei rifiuti con l’utilizzo di posate, stoviglie e bicchieri cento per cento riciclabili, la sistemazione di contenitori per la raccolta differenziata e l’utilizzo di impianti a led a basso consumo per l’alimentazione delle luci dei concerti.
Immancabile anche lo spazio dedicato alle degustazioni dei prodotti del territorio, con i menù proposti dalla cucina multietnica della Stazione di Transito, un progetto di rigenerazione urbana per il quartiere cagliaritano di San Benedetto, ideato da Carovana SMI.