Al via i lavori di restauro del ponte romano di Porto Torres, che dureranno per i prossimi due anni.
Complessivamente sono a disposizione 4 milioni di euro ministeriali.
Gli attuali lavori di restauro e consolidamento sono frutto di un lungo percorso di studio volto alla necessaria conoscenza del monumento, fondamentale per la progettazione.
L’obiettivo è quello di assicurare la tutela e la valorizzazione del bene, restituendone la fruizione al pubblico tramite la realizzazione di percorso pedonale.
Il primo progetto dell’allora Soprintendenza per i Beni Archeologici per le provincie di Sassari e Nuoro relativo al Ponte romano risale al 2008, ma è nel 2018 che il segretariato regionale del ministero della cultura per la Sardegna, su input dell’attuale soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Sassari e Nuoro, dispone dei fondi per il consolidamento e restauro del ponte.
Con una procedura di gara aperta, nel 2020, in piena pandemia, è stato revisionato il progetto esecutivo e la direzione dei lavori. Al termine di un’approfondita fase di rilievi sulla forma, sugli elementi strutturali e sui materiali di costruzione, è stato redatto il progetto per il consolidamento strutturale delle spalle, delle pile e delle arcate, alla conservazione delle superfici lapidee sia del ponte che del basolato emerso dopo la rimozione del manto stradale e la realizzazione di un percorso pedonale sopraelevato e illuminato lungo tutto lo sviluppo del ponte in grado di rendere percorribile il ponte senza intaccare il basolato romano. Una volta approvato il progetto esecutivo, a maggio del 2023 è partita la procedura di affidamento dell’appalto dei lavori che si è conclusa con l’aggiudicazione a favore della ditta Archeo&restauri s.r.l. di Franco Simonelli per l’importo complessivo di 2.039.957,19 euro.