Al via la terza edizione della rassegna “Astrale” organizzata dal gruppo musicale Bertas e dalla compagnia teatrale la Botte e il Cilindro. Nata nel 2022, per valorizzare i talenti locali provenienti dai diversi ambiti artistici tra cui danza, musica, teatro e videoarte il progetto artistico nel nome evoca lo storico Cine- Teatro Astra che la ospita ma anche l'immagine sognante d’un cielo stellato.
“E sogno per sogno ci siamo messi a sognare in grande – dice Franco Castia dei Bertas – un pugno di operatori dello spettacolo, che danno alla luce una rassegna, e lo fanno insieme, d’amore e d’accordo, sono evidentemente dei sognatori perdefinizione”.
Dopo il successo delle prime due edizioni anche per il 2024 “Astrale” dal 1° febbraio al 16 maggio darà spazio ad artisti con una produzione discografica di recente uscita alle spalle o di prossima pubblicazione”. Sostenuta dalla Regione autonoma della Sardegna, dal ministero della Cultura, dalla Fondazione di Sardegna e dal Comune di Sassari, la rassegna proporrà quattro appuntamenti , tutti con inizio alle 21.
Ad aprire “Astrale” il 1 febbraio sarà Matteo Leone musicista originario di Calasetta che nella sua ultima esperienza artistica si allontana dall’inglese e dal blues, per approdare alla sua lingua natale il tabarchino, raccontando in musica storie di viaggi, di mare e gesta di donne e uomini che cercano dal
1400 un posto da chiamare Casa.
Il 21 marzo salirà sul palco dell’Astra il musicista sassarese Stefano Cossiga formatosi sulla cultura anglosassone, dalla quale ha tratto ispirazione per i suoi lavori in cui la melodia e il senso delle liriche non sono mai epifanici o marginali.
Protagonisti della serata del 11 aprile saranno gli studenti della Azuni Jazz Orchestra (AJÒ). mentre a chiudere la rassegna sarà il 16 maggio Giuliano Rassu accompagnato dall’ Orchestra d’Archi del Liceo Azuni diretta dal Maestro Davide Soddu.
Vincitore assoluto del Premio Parodi nel 2021 e applaudito protagonista, lo scorso anno, del 42° Festival Internazionale Jazz in Sardegna Matteo Leone presenterà il 1 febbraio “RAIXE”; un album dedicato interamente al tabarchino e alla contaminazioni tra popoli e culture. Un meticciato di stili, timbri, esperienze e alchimie ritmiche formano in questo lavoro uno spazio sonoro unico, dove s'incontrano memoria e presente. “Non c’è brano che non conduca chi ascolta lungo rotte di pura emozione” ha scritto di lui Massimo Carlotto. Nel concerto di Matteo Leone la mandòla, la chitarra e altri strumenti occidentali si uniscono a strumenti percussivi sahariani e subsahariani, in una miscellanea di grande fascinazione.
Il cantautore Stefano Cossiga il 21 marzo presenterà il suo ultimo intenso album “Mondostrano”, di recentissima uscita che si concentra sul tema del coraggio di scegliere, sul bisogno di credere in qualcosa e la necessità di portare avanti un progetto di vita personale in un mondo che pare mutare pelle per mantenersi immancabilmente inalterato, un mondo strano, per l’appunto.
L’Azuni Jazz Orchestra nata come progetto sperimentale nel 2014, grazie al professor Dante Casu, presto affiancato dal collega Roberto Mura. Già dal 2015 l'orchestra è stata inserita stabilmente nel Piano per l’Ampliamento dell’Offerta Formativa. L’organico non può che rinnovarsi di continuo, essendo interamente formata da studenti del Liceo Musicale, di età compresa fra i 15 e i 18 anni. A durare nel tempo è invece la passione dei giovani musicisti coinvolti.
Giuliano Rassu accompagnato dall’Orchestra d’Archi del Liceo Azuni diretta dal Maestro Davide Soddu presenterà il progetto “Oggi e Allora” nato come necessità e desiderio di adempiere a una promessa: rileggere e riproporre il repertorio d’uno zio considerato il Maestro della musica popolare sassarese: Ginetto Ruzzetta. Giuliano Rassu si è imposto al Festival della Sardegna, a Castrocaro e al Festival del Garda.
È arrivato secondo, dietro Marco Mengoni, nell’edizione del 2009 di X Factor.