Domanda. Onorevole Alemanno, anche quest’anno dal 26 al 28 luglio torna il Forum di Orvieto . Qual è il tema di questa nuova edizione?
Alemanno. Vogliamo fare un confronto a tutto campo sul tema che abbiamo scelto come titolo del Forum: “Sovranismo sociale”. Il Sovranismo è tornato di moda, dopo qualche anno di ecclissi, con la vittoria in Europa dei movimenti che si richiamano a questa definizione e con il ticket presidenziale Trump-Vance negli USA. Ma ci sono molte interpretazioni su questo concetto e quindi bisogna fare chiarezza.
Domanda. Ma perché al “Sovranismo” avete aggiunto l’aggettivo “sociale”?
Alemanno. Noi parliamo di “sovranismo sociale” per sottolineare che non ha senso mescolare la rivendicazione della sovranità nazionale e popolare con l’ideologia liberista. La sovranità serve per ridare forza agli Stati nazionali democraticamente fondati, non solo sui temi dell’immigrazione e della sicurezza, ma soprattutto in campo economico e sociale. Quindi per costruire una nuova forma di “economia mista” in cui l’iniziativa privata si sviluppi in sinergia con l’intervento statale.
Domanda. Non sono idee stataliste un po’ superate?
Alemanno. Questa è la vulgata imposta dall’ideologia liberista, dominante sia nei media che nei centri studi e nelle Università. Ma è solo un’ideologia che serve gli interessi della finanza internazionale, quella che per espandere i propri affari ha bisogno di un libero mercato senza regole e senza tutele dell’interesse pubblico e del bene comune di ogni singolo popolo. Senza l’intervento dello Stato non si frena il dilagare delle multinazionali che sono il grande pericolo per le piccole e medie imprese, per il lavoro e il benessere diffuso tra i cittadini.
Domanda. E in Italia qual è la situazione?
Alemanno. L’Italia sembra l’unica grande Nazione occidentale che in questi mesi è rimasto immune dalla ventata sovranista. Nel nostro Paese continua a dominare Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che ha da tempo abbandonato l’impostazione sovranista per diventare un partito conservatore, nel nome e nei fatti. Le uniche novità si sono viste in casa leghista, con il successo di Roberto Vannacci, che interverrà nell’ultima giornata. Ma il messaggio leghista continua ad essere contradditorio, nonostante l’adesione al gruppo dei “Patrioti per l’Europa” di Viktor Orban. Insomma noi abbiamo fondato il Movimento Indipendenza proprio per dare uno scossone a questa situazione e Orvieto ’24 sarà un ottimo contesto per spiegare il nostro progetto, anche se rimarrà un confronto aperto a tutti, senza sigle di partito e su temi che sono di carattere generale, come la pace, lo stato sociale, lo sviluppo economico, l’immigrazione e l’ideologia gender.
Domanda. Ma c’è un altro tema che si affaccia già dalla prima tavola rotonda, quello dell’emergere del nuovo mondo multipolare…
Alemanno. Si, uno dei momenti più importanti del nostro Forum sarà il dibattito tra l’Ambasciatore russo in Italia Alexey Paramonov e il grande economista americano, Jeffrey Sachs, parleremo di mondo multipolare e sarà la premessa per parlare di Pace in Ucraina e in Medioriente. Questo sarà il tema di una specifica Tavola rotonda in cui interverranno personalità importanti come Don Sergio Mercanzin, Franco Cardini Luca Di Giuseppe del movimento di Alessandro Di Battista, l’ex diplomatico Marco Carnelos e Stefano Patuanelli, capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle. Mondo multipolare e sovranismo sono due facce delle stessa medaglia, quello che vale per i BRICS in giro per il mondo, in Occidente viene, più o meno confusamente, chiesto dai movimenti sovranisti. E noi ci proponiamo di fare chiarezza su questo tema, come sui problemi fondamentali della nostra Italia.
Intervista ad Agenparl