“La situazione a Gaza sta diventando sempre più insostenibile e le vittime della strage di ieri ne sono la dimostrazione. Il Governo Netanyahu sta proseguendo impunemente la sua azione senza che nessuno a livello internazionale faccia veramente qualcosa. L’esercito israeliano dice che i decessi sono dovuti alla calca, ma in realtà la maggior parte delle persone decedute presenta ferite di arma da fuoco”, afferma Gianni Alemanno Segretario Nazionale del movimento “Indipendenza”.
“Il mondo non può rimanere a guardare e in particolare l’Italia deve iniziare a prendere una decisione netta e decisa anziché nascondersi dietro le decisioni di altri, sottostando sempre agli input degli “stati superiori”…”Il Parlamento italiano ha già fatto una brutta figura con un debolissimo ordine del giorno sulla richiesta del cessate il fuoco ed ora, anziché cadere dalle nuvole chiedendo di fare “chiarezza”, ci si attivi per attuare l’unica reazione possibile: sanzioni a Israele e immediato embargo delle forniture militari e industriali”, prosegue Alemanno
“È finita l’ora dei post sui social e delle domande ipocrite senza alcuna risposta. Bisogna assolutamente agire per costringere il Governo Netanyahu, già abbondantemente contestato dagli stessi israeliani, a fermare l’invasione e il massacro. Non si può morire solo per un pezzo di pane”, conclude Alemanno.