“Scegliere di fare a Kiev la prima riunione del G7 presieduto da Giorgia Meloni, è un ulteriore dimostrazione della follia bellicista su cui l’Unione Europea e tutto l’Occidente si vogliono muovere. Nonostante le opinioni pubbliche europee, a cominciare da quella italiana, in tutti i sondaggi si dichiarano contrarie alla prosecuzione della guerra, nonostante si moltiplichino i segnali da parte dei repubblicani USA sulla volontà di disimpegnarsi dal conflitto, nonostante Macron si sia defilato rimanendo in Francia a seguire le proteste dei suoi agricoltori, la Meloni continua a insistere sulla via dello scontro frontale con Mosca.
La morte di Navalny, prima ancora di avere un minimo riscontro dalle indagini, è diventata lo strumento per giustificare questo accanimento in una guerra che nessuno può vincere e nessuno può perdere, ma che viene pagata da un numero infinito di morti e dalla crisi costante dell’economia europea. È invece tempo di fermare questa guerra, di spingere Putin ad un cessate il fuoco, di utilizzare tutti i pulpiti internazionali per parlare di pace in Europa e in Medio Oriente. Prima che l’Europa rimanga isolata, prima che Donald Trump faccia una pace separata con la Russia, prima che nuovi passaggi ci portino verso il rischio di una guerra mondiale, l’Italia deve cambiare strada e trovare intese in Europa per costruire la pace non la follia di una guerra senza fine.”, afferma in una nota il Segretario Nazionale del Movimento Indipendenza, Gianni Alemanno